OpenRousseau e Open-Democracy: esiste davvero un modo di avere un sistema trasparente?

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 11.11.2020

Copertina del video: 781. OpenRousseau e Open-Democracy: esiste davvero un modo di avere un sistema trasparente?

I contenuti dell'Episodio #781

In questo episodio di Ciao Internet, mi immergo nel mondo del progetto Open Rousseau insieme a un amico e collaboratore, Jaromil, conosciuto anche come Denis Roio. Discutiamo del cambiamento di pelle di Rousseau e di come Open Rousseau, basato su software libero, possa rivoluzionare la democrazia partecipativa in Italia. Esploriamo le sfide tecniche e politiche, nonché le potenzialità di un sistema che mira a rendere trasparenti e accessibili i processi decisionali per movimenti e comunità.
Benvenuti a un nuovo episodio di Ciao Internet. Sono Matteo Flora e oggi esploriamo un tema che mi sta particolarmente a cuore: la trasformazione di Rousseau in Open Rousseau. Non sono mai stato un grande fan di Rousseau, ma devo ammettere che il progetto Open Rousseau, gestito da amici e colleghi, mi ha fatto cambiare prospettiva. Ho qui con me Jaromil, un attivista e sviluppatore con cui discuterò di questa iniziativa entusiasmante.

Open Rousseau nasce da un'idea di Fabio Pietro Santi, che ha trovato una falla nel sistema di registrazione di Rousseau e ha deciso di proporre un'alternativa basata su software libero. L'obiettivo è fornire uno strumento di democrazia partecipativa non solo al Movimento 5 Stelle, ma a qualsiasi comunità che lo desideri. Jaromil ci spiega come il progetto sia ispirato dal lavoro di Manuel Mazzilli, uno sviluppatore che ha contribuito a migliorare Rousseau sviluppando un client mobile.

La conversazione si sposta poi su aspetti tecnici fondamentali. Open Rousseau sfrutta l'interfaccia esistente di Rousseau, ma è progettato per essere open source, permettendo così di adattarlo a diversi contesti. Jaromil ci parla dell'importanza della governance condivisa e del perché sia cruciale che la piattaforma sia gestita dai partecipanti stessi, per garantire trasparenza e fiducia nei processi decisionali.

Discutiamo del backend di Open Rousseau, che si basa su Desidim, un software open source utilizzato a livello internazionale per la democrazia partecipativa. Esploriamo le sfide tecniche, come l'integrazione con il client mobile Camelot Flutter e la gestione delle identità, e le soluzioni proposte per migliorare la trasparenza e la sicurezza del sistema.

Non mancano le considerazioni politiche. Jaromil condivide le reazioni ricevute dal Movimento 5 Stelle e da altri soggetti politici. Mentre la tecnologia può facilitare i processi, i veri cambiamenti devono avvenire a livello politico, soprattutto nella trasparenza nella scelta delle liste dei candidati.

Concludiamo con l'importanza di Open Rousseau come strumento di democratizzazione, non solo per i partiti politici, ma per qualsiasi movimento che desideri adottare una piattaforma di democrazia partecipativa. Ringrazio Jaromil per la sua partecipazione e invito chiunque sia interessato a visitare decidiamo.it per ulteriori informazioni.