837. Clubhouse e Linkedin: un altro DataLeak?

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 14.04.2021

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In questa Puntata

Recenti episodi di scraping hanno coinvolto LinkedIn e Clubhouse, generando confusione sulla natura dei dati esposti. Non si tratta di veri e propri data breach, ma di raccolta di informazioni pubblicamente disponibili, sollevando preoccupazioni sulla privacy e sul controllo dei propri dati online.
In questo episodio, analizzo i recenti casi di scraping che hanno interessato LinkedIn e Clubhouse. Dopo il clamore suscitato dal leak di Facebook, sono emerse notizie riguardanti presunti data breach di LinkedIn e Clubhouse, coinvolgendo milioni di utenti. Tuttavia, le indagini hanno rivelato che non si tratta di veri e propri data leak, ma di scraping, una tecnica che raccoglie dati già pubblicamente disponibili online.

LinkedIn e Clubhouse hanno chiarito che nessuna informazione privata è stata compromessa. Nel caso di LinkedIn, i dati raccolti provengono da profili pubblici e da altri data leak precedenti, mentre per Clubhouse si tratta di collegamenti tra profili social, come Twitter o Instagram, e non di dati sensibili come numeri di telefono.

Sebbene tecnicamente non si possa parlare di leak, la centralizzazione di questi dati in un unico database può rappresentare un rischio. Un database centralizzato consente di effettuare operazioni di ricerca e analisi più rapide e di correlare identità e account social, aumentando il rischio di esposizione.

È fondamentale mantenere alta l'attenzione sui dati che condividiamo online, poiché una volta raccolti da terzi, perdiamo la possibilità di esercitare controllo su di essi. Anche se non c'è stato un disvelamento di dati riservati, la possibilità che qualcuno possieda una copia dei nostri dati pubblici solleva preoccupazioni sulla privacy e sull'identità digitale.

In conclusione, è importante distinguere tra data breach e scraping, e riconoscere che, sebbene i dati coinvolti siano pubblici, la loro aggregazione in un unico luogo può comunque rappresentare una minaccia alla privacy.