863. Voto Elettronico: perché è (ancora) una pessima idea

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 08.06.2021

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In questa Puntata

Il voto elettronico presenta rischi significativi per la democrazia a causa delle difficoltà nel garantire anonimato e fiducia. I sistemi elettronici sono vulnerabili a manipolazioni e attacchi su larga scala, rendendo il voto non sicuro. Nonostante i tentativi in paesi come l'Estonia, le problematiche tecniche e di fiducia rimangono irrisolte, evidenziando la necessità di mantenere metodi tradizionali di voto per salvaguardare l'integrità elettorale.
Negli ultimi anni, il voto elettronico è stato al centro di un acceso dibattito riguardo la sua implementazione e sicurezza. Le elezioni richiedono due caratteristiche fondamentali: anonimato e fiducia. L'anonimato è cruciale per proteggere gli elettori da coercizioni e corruzioni, mentre la fiducia garantisce che i voti siano conteggiati correttamente e in modo trasparente.

Il voto elettronico, tuttavia, compromette entrambi questi aspetti. Le macchine per il voto elettronico, sebbene possano sembrare una soluzione moderna, sono vulnerabili a manipolazioni e attacchi. La fiducia nel software e nell'hardware utilizzato è difficile da garantire, poiché non è possibile per gli elettori verificare direttamente la correttezza del processo di voto. Anche se si utilizzasse software open source, rimarrebbe il problema di garantire che il software corretto sia effettivamente installato e funzionante al momento del voto.

Inoltre, la trasmissione e il conteggio dei voti elettronici presentano ulteriori rischi. La possibilità di manipolazioni durante il trasferimento dei dati o nel server centrale di conteggio è una minaccia reale. Gli attacchi informatici, come quelli dimostrati nelle convention di hacker come il Defcon, mostrano quanto sia facile alterare i risultati elettorali con le attuali tecnologie.

Paesi come l'Estonia hanno sperimentato il voto elettronico, ma non senza problemi. Nonostante una parvenza di robustezza, il sistema estone ha mostrato vulnerabilità significative, costringendo il paese a sostituire gran parte delle sue smart card per questioni di sicurezza. Anche la Germania ha abbandonato il voto elettronico, sottolineando l'importanza della trasparenza e della verificabilità del processo elettorale per mantenere la fiducia pubblica.

La blockchain è spesso citata come possibile soluzione, ma non risolve i problemi fondamentali di fiducia nel software e nell'hardware. La complessità di spiegare e far comprendere queste tecnologie agli elettori ne limita l'efficacia.

In conclusione, mentre il voto elettronico potrebbe sembrare una soluzione conveniente, i rischi associati superano i benefici. La sicurezza e l'integrità delle elezioni devono rimanere prioritarie, e il voto cartaceo, nonostante le sue imperfezioni, offre un livello di sicurezza e trasparenza che il voto elettronico non può attualmente garantire.

🎙️ Ospite: Tom Scott, creatore del video "Why Electronic Voting is Still a Bad Idea".