Ho iniziato la puntata condividendo un ricordo personale di un amico, un avvocato di successo che ha trovato la sua vera vocazione nella clown therapy. Questo passaggio mi ha fatto riflettere su come spesso le persone siano definite dal loro ruolo o dalla loro professione, ma queste definizioni non sempre rispecchiano ciò che realmente fanno o chi sono. Questo concetto si applica anche al giornalismo moderno, dove la linea tra informazione e intrattenimento è diventata sempre più sfumata.
La cronaca recente mi ha portato a riflettere su un famoso programma televisivo che ha suscitato molte polemiche per aver invitato ospiti discutibili a parlare di Covid. Questa situazione ha fatto emergere una reazione forte sui social media, con molti che si aspettavano un certo standard di professionalità da parte dei giornalisti. Tuttavia, mi sono reso conto che molti di questi contenuti non rientrano realmente nella categoria del giornalismo, ma piuttosto in quella dell'intrattenimento.
Ho confrontato questa situazione con il mio amico, che pur essendo un avvocato, non esercitava il suo mestiere mentre faceva il clown. Allo stesso modo, non tutto ciò che viene prodotto da chi ha una qualifica di giornalista è giornalismo. Spesso, molti contenuti che leggiamo sui giornali o che vediamo in televisione servono più a intrattenere che a informare. Gli articoli clickbait, i titoli scandalistici e gli ospiti provocatori sono strumenti per attirare l'attenzione e incrementare le visualizzazioni, piuttosto che per fornire vera informazione.
È fondamentale riconoscere la distinzione tra giornalismo e intrattenimento, anche se attualmente non è formalizzata. Molti contenuti che consumiamo online sono intrattenimento travestito da giornalismo. Personalmente, ho iniziato a trattare la maggior parte di questi contenuti come intrattenimento, riservando il termine giornalismo per quei pochi professionisti che stimo e seguo attentamente.
Credo che sia importante non arrabbiarsi per questa situazione, ma piuttosto comprendere che entrambe le professioni, quella del giornalista e quella del clown, hanno ruoli importanti ma diversi. Forse è arrivato il momento di chiedere una maggiore chiarezza su cosa rappresentino questi contenuti, per evitare fraintendimenti.

I contenuti dell'Episodio #891
In questa puntata di Ciao Internet, rifletto sul sottile confine tra giornalismo e intrattenimento. Partendo da un aneddoto personale su un amico avvocato che ha scelto di diventare clown, esploro come spesso i media moderni confondano il mestiere giornalistico con quello del semplice intrattenitore. Discutiamo di come la cronaca recente abbia evidenziato questa confusione e della necessità di ridefinire i ruoli per comprendere meglio cosa aspettarsi dai media.