906. Contenuti cospirazionisti, Twitter e le grandi incognite

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 25.10.2021

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In questa Puntata

Twitter ha rilevato che i contenuti complottisti e di destra estrema ottengono maggiore visibilità sulla piattaforma, senza sapere esattamente il perché. Questo fenomeno solleva interrogativi sulla capacità dei social media di gestire la viralizzazione di contenuti in modo trasparente e responsabile, mentre l'Unione Europea cerca di regolamentare la disinformazione online. La necessità di un feed non algoritmico e di una dieta informativa trasparente emerge come una questione centrale.
Oggi abbiamo discusso di un interessante studio di Twitter che ha evidenziato come i contenuti complottisti e di destra estrema ottengano una maggiore viralizzazione sulla piattaforma. Questo fenomeno è stato osservato in sei paesi su sette monitorati, ma Twitter ha ammesso di non sapere esattamente perché accada. Questo solleva interrogativi importanti sulla trasparenza e sulla responsabilità dei social media nella gestione della diffusione dei contenuti.

Abbiamo esplorato come il nostro cervello, in tempi di crisi, cerchi soluzioni semplici, spesso trovando conforto in teorie complottiste che offrono un ordine premeditato nel caos. Tuttavia, la questione principale è la capacità dei social media di gestire questi contenuti. Da un lato, c'è una spinta a dare più potere ai social per rimuovere le fake news, dall'altro, le piattaforme ammettono di non sapere come gestire efficacemente la viralizzazione.

Questo crea un dilemma per i legislatori, che devono bilanciare il potere dei social media con la necessità di proteggere la libertà di espressione. Il diritto a un feed non algoritmico, che rispecchi la realtà statistica dei fenomeni, emerge come una questione fondamentale. Gli utenti dovrebbero avere il diritto di sapere perché vengono proposti certi contenuti e avere la possibilità di accedere a una dieta informativa il più possibile neutrale e rappresentativa della realtà.

Inoltre, abbiamo sottolineato come i media tradizionali tendano a seguire le notizie che emergono sui social, amplificando così il potenziale impatto di una dieta informativa distorta. La trasparenza e la responsabilità nella gestione dei contenuti online sono quindi cruciali per garantire un processo democratico sano.

🎙️ Ospite: Guido Scorza, esperto di regolamentazione e privacy, attualmente Garante per la protezione dei dati personali.