Oggi ci troviamo a Treviso per un evento organizzato da Telefono Azzurro e il Comune di Treviso, incentrato sull'importanza della Carta di Treviso. Questo documento, creato 30 anni fa, ha garantito il rispetto dei diritti dei bambini nei media, imponendo regole su come i bambini devono essere rappresentati in giornali, televisione e radio. La recente revisione della Carta riflette i cambiamenti significativi che sono avvenuti nel mondo dell'informazione, dove non sono più solo i giornalisti a produrre contenuti, ma chiunque con accesso a internet.
Durante l'evento, è emersa la necessità di un nuovo accordo che vada oltre i limiti della deontologia giornalistica tradizionale, includendo le grandi piattaforme digitali come Google e Facebook. Questo nuovo patto dovrebbe garantire che i diritti dei bambini siano rispettati anche nel vasto e complesso ecosistema digitale di oggi. I giovani presenti hanno espresso chiaramente il loro desiderio di un ambiente digitale che sia adatto a loro, piuttosto che subire restrizioni o divieti.
Ho sottolineato l'importanza di progettare piattaforme digitali che siano a misura di bambino, invece di adattare quelle esistenti, pensate per gli adulti. Internet non è nato per i bambini, e adattarlo alle loro esigenze è una sfida complessa. Tuttavia, è essenziale che il digitale diventi un luogo sicuro e inclusivo per le nuove generazioni.
Abbiamo concluso la giornata con un brindisi, riflettendo sull'importanza di questi incontri e sulla necessità di continuare a lavorare per un futuro più equo e sicuro per i bambini nel mondo digitale.
In questa Puntata
La Carta di Treviso, un accordo storico tra giornalisti e società civile per proteggere i diritti dei bambini nei media, è stata recentemente aggiornata. In un contesto mediatico radicalmente cambiato, si discute la necessità di un nuovo patto che coinvolga non solo i giornalisti, ma anche piattaforme digitali e social network, per garantire diritti simili nei prossimi anni. I giovani chiedono un ambiente digitale a loro misura, mentre si esplorano nuove responsabilità per le piattaforme.