939. Usare Google Analytics è ILLEGALE per Privacy e viola il GDPR. Ma davvero? E ora?

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 17.01.2022

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In questa Puntata

La decisione dell'autorità austriaca sulla privacy ha dichiarato l'uso di Google Analytics come non conforme al GDPR, evidenziando il rischio per i dati europei trasferiti negli USA. Questo solleva questioni sul potere delle agenzie di intelligence americane e sulla mancanza di alternative europee solide. La situazione richiede un accordo tra Europa e Stati Uniti per garantire la libera circolazione dei dati in condizioni di sicurezza.
Oggi affrontiamo un tema cruciale per la privacy e la sicurezza dei dati personali: la decisione dell'autorità austriaca di dichiarare l'uso di Google Analytics non conforme al GDPR. Questo deriva dalla lunga battaglia legale portata avanti da Max Schrems, noto per la sua crociata contro il trasferimento dei dati europei verso gli Stati Uniti. La questione centrale riguarda i poteri delle agenzie di intelligence americane, che possono accedere ai dati senza le stesse garanzie di privacy offerte in Europa.

Negli Stati Uniti, il governo ha accesso ai dati gestiti dai fornitori di servizi americani, spesso senza che le persone interessate ne siano informate. Questo crea un disallineamento tra le leggi europee e americane, portando alla decisione della Corte di Giustizia dell'Unione Europea di annullare il Privacy Shield, l'accordo che regolava il trasferimento dei dati. La decisione austriaca si inserisce in questo contesto, affermando che neanche le misure di mitigazione adottate da Google sono sufficienti a garantire la conformità al GDPR.

La mancata esplosione di Internet, nonostante la portata devastante di queste decisioni, è dovuta alla mancanza di alternative europee valide. Le aziende e le istituzioni si trovano costrette a utilizzare servizi americani, esponendo i dati a rischi maggiori. La soluzione a lungo termine risiede in un nuovo accordo tra Europa e Stati Uniti che garantisca la sicurezza dei dati personali.

Nel frattempo, l'uso di Google Analytics e simili servizi americani continua a essere scrutinato dalle autorità di protezione dei dati in tutta Europa. Le aziende devono valutare caso per caso l'uso di questi servizi, considerandone i rischi e l'importanza per le loro operazioni. La situazione attuale richiede attenzione e adattamenti, in attesa di un accordo internazionale che risolva il disallineamento normativo.

🎙️ Ospite: Guido Scorza, membro del collegio del Garante per la protezione dei dati personali.