La Guerra Cybernetica in Ucraina

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 16.02.2022

Copertina del video: 952. La Guerra Cybernetica in Ucraina

I contenuti dell'Episodio #952

In questo episodio di Ciao Internet, vi porto in un viaggio tra i recenti eventi di attualità che spaziano dalla guerra ibrida in Ucraina alla controversa pubblicità di Coinbase al Super Bowl. Parliamo delle tensioni a livello internazionale, delle implicazioni tecnologiche e dei fallimenti comunicativi, come quello di Regina TV. Un'analisi approfondita che esplora come la rete ci influenza e come possiamo affrontare le sfide della comunicazione moderna.
Bentornati a tutti su Ciao Internet. Oggi ci addentriamo in diversi argomenti caldissimi, partendo dallo spot di Coinbase al Super Bowl. Se avete visto gli spot, avrete notato quello curioso di Coinbase, un semplice QR code che si muoveva sullo schermo per due minuti. L'intento era ovviamente quello di portare traffico al sito web, ma il risultato è stato il crash del sito stesso, con critiche provenienti da tutto il mondo, inclusa quella di Snowden. È davvero incredibile come si possano spendere 16 milioni per uno spot senza investire adeguatamente nella tenuta del sito. Questo ci porta a riflettere sulla metodologia di marketing e sull'importanza di prevedere l'impatto di una campagna pubblicitaria.

Passando a temi più seri, ci troviamo a discutere della guerra ibrida in Ucraina. Questa non è una semplice guerra, ma un conflitto che si sviluppa anche sul fronte della cyber sicurezza. Recentemente, molti siti governativi ucraini sono stati attaccati da un malware chiamato Whispergate, sfruttando la vulnerabilità di Log4Shell. Gli attacchi erano rivolti a cancellare dati e colpire infrastrutture critiche. E non è solo una questione di cyber attacchi; c'è anche un'enorme operazione di disinformazione in corso, con la propaganda degli Stati Uniti e della Russia che si scontra e rende difficile distinguere la verità. Questa infodemia ci mostra quanto sia complesso navigare tra le informazioni e quanto sia impegnativo trovare la verità.

In Canada, il Freedom Convoy ha attirato l'attenzione. Questa protesta contro l'obbligatorietà delle vaccinazioni ha portato a tensioni e infiltrazioni violente. Il sito di crowdfunding GiveSendGo, che raccoglieva donazioni per il movimento, è stato violato, esponendo la lista dei donatori. Questo episodio solleva questioni sulla privacy e sull'uso di metodi moralmente discutibili per combattere ciò che alcuni vedono come ingiusto.

Non mancano i fail, con esempi come quello di Regina TV, che ha pubblicato un post inappropriato sulla violenza domestica, e le scuse sono state gestite malissimo. Le scuse devono essere sincere e ben strutturate, altrimenti si rischia di peggiorare la situazione. Infine, la dichiarazione di un membro di Fratelli d'Italia sui 500 milioni di italiani che non lavorano a causa del Green Pass è un ulteriore esempio di disinformazione e numeri gonfiati senza fondamento.

Chiudiamo con la causa del Texas contro Meta per l'uso del riconoscimento facciale, un'azione legale che arriva in ritardo rispetto alla decisione di Meta di spegnere questa funzione. È curioso come la legge fatichi a tenere il passo con le rapide evoluzioni tecnologiche. Vi ringrazio per avermi seguito fino a qui e vi invito a scoprire le novità che vi racconterò nel prossimo episodio.