SALVINI e la figura di 💩, la Z fascista Russa e gli influencer russi teleguidati...

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 09.03.2022

Copertina del video: 966. SALVINI e la figura di 💩, la Z fascista Russa e gli influencer russi teleguidati...

I contenuti dell'Episodio #966

In questo episodio di "Ciao Internet", mi avventuro in una discussione su tre temi caldi e controversi dell'attualità. Inizio esplorando l'emergente simbolo della "Zeta" in Russia, paragonabile alla svastica, e il suo utilizzo come strumento di propaganda. Successivamente, mi soffermo sulla recente visita di Matteo Salvini in Polonia, che si è rivelata un totale disastro mediatico. Infine, analizzo l'influenza della propaganda sui social media, con un focus particolare su TikTok e gli influencer russi coinvolti in una campagna coordinata. Un viaggio tra reputazione, politica e manipolazione dell'informazione, con un pizzico di ironia e una buona dose di riflessione critica.
Benvenuti a un nuovo episodio di "Ciao Internet". Oggi affrontiamo un viaggio attraverso tre temi che stanno scuotendo il panorama internazionale e digitale. Partiamo con un fenomeno inquietante: la "Zeta" russa, un simbolo che sta guadagnando popolarità tra gli interventisti in Russia, utilizzato per esprimere supporto all'invasione della Crimea. Assomiglia pericolosamente alla svastica, non solo per il suo significato di odio e aggressione, ma anche per la rapidità con cui si sta diffondendo. Ho scoperto che la "Zeta" ha iniziato a comparire sui mezzi militari in Ucraina e sta diventando un hashtag virale di propaganda. Vi lascio un articolo del New Yorker che esplora le origini di questo simbolo, ma è evidente che stiamo assistendo alla nascita di un nuovo segno di divisione e conflitto.

E ora, passiamo a un argomento che ha fatto scalpore: la disastrosa visita di Matteo Salvini in Polonia. L'intento era nobile, ma l'esecuzione è stata un fallimento di proporzioni epiche. Salvini, noto per le sue precedenti simpatie verso Putin, è stato accolto con scherni e critiche, soprattutto dal sindaco locale che non ha dimenticato le sue passate dichiarazioni e azioni. Questo episodio ha sollevato enormi questioni di reputazione, non solo per Salvini ma anche per i marchi associati, seppur indirettamente, alla sua figura. La lezione qui è chiara: senza una strategia di comunicazione ben pensata, il rischio di un disastro mediatico è sempre dietro l'angolo.

Infine, torniamo al tema della propaganda, questa volta sui social media. Ho trovato un thread illuminante che mostra come diversi influencer russi su TikTok stiano coordinando messaggi di propaganda, seguendo uno script comune. Questo fenomeno evidenzia l'aspetto più becero delle PR digitali, dove la percezione che le persone siano facilmente manipolabili viene sfruttata senza scrupoli. È una triste realtà che ci invita a riflettere su quanto siamo esposti a forme di persuasione subdole e spesso invisibili.

Spero che questo episodio vi abbia offerto spunti di riflessione e sarei felice di sapere cosa ne pensate. Ricordatevi di iscrivervi al canale e di unirvi alla conversazione, mantenendo sempre un tono educato.