Buongiorno a tutti, sono Matteo Flora e in questo episodio di "Ciao Internet" mi trovo con Guido Scorza, componente del Garante Privacy, per affrontare un argomento di grande attualità: i dati sintetici. Abbiamo registrato di lunedì mattina, un orario che ci ha permesso di iniziare la settimana con un tema intrigante e complesso.
I dati sintetici stanno emergendo come una soluzione innovativa per addestrare reti neurali e algoritmi di intelligenza artificiale senza compromettere la privacy individuale. Questi dati, infatti, non sono semplici dati anonimizzati o pseudonimizzati, ma vengono creati ex novo in laboratorio per replicare le inferenze statistiche dei dati reali senza essere direttamente riferibili a persone in carne e ossa.
Guido ed io abbiamo discusso come i dati sintetici possano essere paragonati a quelle immagini di persone inesistenti generate artificialmente che circolano online: sembrano reali, ma sono completamente fittizie. La creazione di questi dati parte dalla comprensione di un ecosistema reale di dati, offrendo il vantaggio di addestrare algoritmi senza utilizzare dati personali diretti, minimizzando così il trattamento di dati sensibili.
Tuttavia, come in ogni nuova tecnologia, ci sono delle perplessità. Uno dei problemi principali è la possibilità di reidentificazione dei dati. Anche se i dati sintetici dovrebbero essere completamente anonimi, il rischio che possano contenere abbastanza informazioni da ricondurre a persone reali è un tema di grande preoccupazione. Abbiamo ricordato il paper di Paul Ohm del 2009, "The Broken Promises of Privacy", che ha dimostrato quanto sia facile de-anonimizzare dati teoricamente anonimizzati.
Nel corso della conversazione, abbiamo esplorato le sette principali tecniche di preservazione della privacy, dalle generalizzazioni alla crittografia omomorfica, passando per la perturbazione dei dati e la generazione di dati sintetici. Ogni tecnica ha i suoi pro e contro, ma i dati sintetici si distinguono per la loro capacità di imitare fedelmente la realtà senza rivelare informazioni personali.
Nonostante i potenziali benefici, rimango cauto riguardo all'uso dei dati sintetici, specialmente se derivati da dati sanitari. La possibilità di avere un database di uso generale di dati sintetici mi preoccupa, soprattutto per le implicazioni future. Guido e io abbiamo scherzato sulla possibilità di fare la prossima puntata con nomi fittizi, come Pluto e Pippo, per sottolineare l'importanza di mantenere alta l'attenzione sulla protezione dei dati personali.
Abbiamo concluso l'episodio riflettendo sull'importanza di bilanciare le straordinarie opportunità offerte dai dati sintetici con i rischi che comportano. La prossima volta, potremmo scoprire di più su questi dati non dalla porta delle opportunità, ma da quella degli errori. Vi invitiamo a condividere i vostri pensieri nei commenti e a seguirci per ulteriori esplorazioni di questo affascinante mondo.

I contenuti dell'Episodio #981
In questo episodio di "Ciao Internet", mi unisco a Guido Scorza, componente del Garante Privacy, per esplorare il tema dei dati sintetici. Discutiamo di come questi dati, creati in laboratorio per modellare la realtà senza utilizzare dati reali, possano essere un potente strumento per addestrare algoritmi di intelligenza artificiale proteggendo al contempo la privacy. Analizziamo le tecniche di preservazione della privacy e i potenziali rischi legati alla reidentificazione, cercando di capire se i dati sintetici possano veramente sostituire i dati reali.