APOCALISSE ACCESSIBILITÀ: stai rischiando milioni di multe e forse non lo sai!

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 25.05.2022

Copertina del video: 1018. APOCALISSE ACCESSIBILITÀ: stai rischiando milioni di multe e forse non lo sai!

I contenuti dell'Episodio #1018

In questa puntata di Ciao Internet, sono felice di ospitare Roberto Scano, un esperto di accessibilità, per discutere della rivoluzione imminente nel design dei siti web. Parliamo delle normative che entreranno in vigore nel 2025 e delle implicazioni che avranno su aziende e pubbliche amministrazioni, ponendo l'accento sull'importanza di creare un web più inclusivo per tutti.
Benvenuti a una nuova puntata di Ciao Internet, dove oggi affrontiamo un argomento che avrebbe dovuto essere al centro delle discussioni da anni: l'accessibilità dei siti web. Non possiamo più rimandare, perché una vera e propria rivoluzione è alle porte, simile a quanto accaduto con i cookie banner e il GDPR. Parliamo di un cambiamento che avrà un impatto significativo su come progettiamo i siti web.

Non sono l'esperto principale in materia, quindi ho invitato Roberto Scano, un luminare del settore, che ci guiderà attraverso questo tema complesso ma fondamentale. Roberto è noto per la sua partecipazione attiva nei tavoli di normazione, lavorando per standardizzare l'accessibilità sul web. La sua passione è contagiosa, e sono sicuro che impareremo molto da lui oggi.

La legge sull'accessibilità non riguarda solo il web, ma tutte le interfacce digitali, dai gestionali ai software di bigliettazione. L'accessibilità significa garantire che qualsiasi utente, indipendentemente dalle sue abilità fisiche o sensoriali, possa utilizzare i servizi digitali senza barriere. Roberto ci ricorda che l'accessibilità non è solo un obbligo legale, ma anche un'opportunità di mercato: siti e applicazioni accessibili possono ampliare la clientela e migliorare la qualità complessiva del servizio offerto.

Roberto ci spiega che a partire dal 28 giugno 2025, grazie all'European Accessibility Act, nessun prodotto o servizio digitale potrà essere commercializzato in Europa se non è accessibile. Questo obbligo non riguarderà solo i giganti del web, ma anche le piccole e medie imprese. I prodotti già sul mercato avranno cinque anni di tempo per adeguarsi alle nuove normative.

Scopriamo che le aziende con un fatturato superiore ai 500 milioni di euro sono già soggette a queste regole dal 3 maggio di quest'anno. Questo significa che devono garantire che tutti i nuovi siti e app siano accessibili, pena la nullità dei contratti stipulati senza questa clausola. Se un servizio digitale non rispetta queste regole, l'utente può segnalarlo all'autorità competente, che in Italia è l'AgID. Le sanzioni per la mancata conformità possono arrivare fino al 5% del fatturato, superando quelle previste dal GDPR.

Roberto ci guida attraverso i passaggi necessari per iniziare a conformarsi: dalle valutazioni iniziali (assessment) all'implementazione delle modifiche necessarie. È cruciale coinvolgere esperti di accessibilità fin dalle prime fasi di progettazione per evitare costi aggiuntivi e problemi legali in futuro.

Concludiamo sottolineando l'importanza di considerare l'accessibilità non solo come un obbligo normativo ma come un vantaggio competitivo e un imperativo etico. Un web accessibile è un web migliore per tutti.