Benvenuti a un nuovo episodio di Ciao Internet. Oggi affrontiamo un argomento che ha creato parecchio scompiglio: come ottenere un rimborso da DAZN per i disservizi delle prime giornate di campionato. Come molti di voi sanno, le prime giornate sono state un vero disastro per DAZN, e molti di voi, incuriositi o esasperati, mi hanno chiesto come muoversi per ottenere un rimborso.
Nonostante il mio interesse per il calcio sia paragonabile al tempo di gestazione di un lemure con la coda ad anelli, ho deciso di approfondire la questione, anche perché la procedura di rimborso è, a dir poco, cervellotica. DAZN è tenuta, per legge, a rimborsare gli utenti quando il servizio non funziona, ma il processo per richiedere un rimborso è un vero e proprio labirinto burocratico. Dovete compilare un form, stamparlo, firmarlo, scansionarlo e inviarlo tramite e-mail o PEC. Inoltre, dovete allegare una serie di documenti, tra cui screenshot della cronologia dei pagamenti e prove fotografiche del malfunzionamento, il tutto in formati precisi come JPEG o PNG.
È sorprendente quante poche persone riescano a completare questa procedura, dato che richiede una precisione e una tempestività non comuni. E tutto questo per ottenere il 25% di un abbonamento mensile, quindi pochi euro. Immaginate di dover raccogliere tutti questi dati nel bel mezzo di un disservizio, quando magari siete già arrabbiati perché non riuscite a vedere la vostra partita.
Fortunatamente, per le giornate specifiche del 13 e 14 agosto, DAZN ha dichiarato che il rimborso verrà erogato automaticamente. Vi basterà attendere una mail che vi spiegherà come procedere. Tuttavia, questo non risolve il problema di fondo, che è la frequente incapacità di DAZN di gestire correttamente il servizio.
Perché tutto questo accade? Una delle cause più probabili è stata una richiesta massiva di riattivazione degli account da parte degli utenti, cosa che ha messo in crisi il sistema di autenticazione. Questo problema, conosciuto come "authentication hell", non è nuovo ed è comune in molti servizi quando troppi utenti cercano di accedere contemporaneamente.
DAZN ha cercato di rimediare offrendo un link per vedere le partite senza registrazione, ma la comunicazione non è stata gestita al meglio, in quanto hanno avvisato gli utenti che la condivisione del link sarebbe stata un reato. Questo tipo di comunicazione non fa che aumentare la frustrazione.
Ma il problema principale è che DAZN non sembra in grado di gestire un'infrastruttura così complessa, nonostante siano ormai tre anni che affrontano gli stessi problemi. La vera questione è perché la Lega Calcio continui a concedere i diritti a un operatore che non riesce a garantire un servizio all'altezza.
È fondamentale che le decisioni di assegnare i diritti non siano basate solo su criteri economici, ma anche sulla capacità di garantire un servizio di qualità. Altrimenti, il rischio è di incentivare l'uso di servizi pirata, che sembrano offrire un'alternativa più affidabile, anche se illegale.
In conclusione, mentre DAZN deve migliorare la qualità del suo servizio, chi prende le decisioni di assegnare i diritti dovrebbe considerare anche la reputazione e l'affidabilità del servizio offerto. Vi invito a riflettere su questi aspetti e a farmi sapere cosa ne pensate.

I contenuti dell'Episodio #1053
In questa puntata di Ciao Internet, mi occupo di un tema che ha infiammato molti utenti: il rimborso di DAZN dopo i disservizi riscontrati nelle prime giornate di campionato. Vi guiderò attraverso il complesso processo per richiedere un rimborso, analizzerò le problematiche tecniche che hanno portato a tali disservizi e discuterò del sistema che sembra ostacolare più che aiutare. Alla fine, esplorerò perché dovremmo forse essere arrabbiati con entità diverse da quelle che pensiamo.