Licenziamenti di massa e Crisi delle TECH companies: perché proprio ADESSO?

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 23.01.2023

Copertina del video: 1107. Licenziamenti di massa e Crisi delle TECH companies: perché proprio ADESSO?

I contenuti dell'Episodio #1107

In questo episodio di Ciao Internet, affrontiamo un tema di grande attualità: i massicci licenziamenti nelle grandi società tecnologiche, con un focus particolare su Google. Discutiamo delle motivazioni dietro questi tagli, esplorando non solo le ragioni economiche e di mercato, ma anche i comportamenti imitativi delle aziende. Analizziamo il contesto globale che vede le tech company affrontare sfide legate alla crescita, alla contrazione dei consumi e alle aspettative degli investitori. Inoltre, riflettiamo su come queste dinamiche influenzano la vita dei lavoratori e il panorama economico generale.
Ciao Internet! Oggi affrontiamo un argomento complesso e, purtroppo, di grande attualità: i licenziamenti di massa nelle grandi società tecnologiche. Negli ultimi 365 giorni, circa 120.000 persone sono state lasciate a casa dalle big tech, in una serie di licenziamenti progressivi. L'ultimo caso che ha fatto notizia è quello di Google. Ma perché sta succedendo tutto questo? La risposta semplice potrebbe essere la crisi delle new tech, ma come spesso accade, le risposte semplici sono anche sbagliate.

Iniziamo col dire che queste società sono quotate in borsa e il loro valore dipende in gran parte dalle aspettative di crescita del mercato. Anche se i profitti e il fatturato possono restare invariati, ciò che conta è la crescita rispetto ai risultati precedenti. Se una società non cresce come previsto, gli investitori e gli analisti di mercato possono reagire negativamente, facendo scendere il valore delle azioni. Questo è uno dei motivi per cui le aziende cercano di contenere le spese, e uno dei modi più visibili per farlo è ridurre il personale.

Un altro fattore da considerare è il fenomeno delle sovraassunzioni, avvenuto durante la pandemia e il periodo immediatamente successivo. Le aziende hanno assunto in modo massiccio, spinte dall'euforia di una crescita senza precedenti durante il lockdown, quando l'uso della rete e gli acquisti online erano ai massimi storici. Tuttavia, questa crescita non è stata sostenibile nel lungo periodo, portando a un surplus di personale.

Ma c'è di più: un interessante studio di un professore della Stanford Graduate School of Business suggerisce che i licenziamenti nel settore tech siano un fenomeno di contagio sociale. Le aziende imitano le altre, licenziando non perché sia strettamente necessario, ma perché è ciò che fanno gli altri. Questo comportamento imitativo è incentivato dalla mancanza di ripercussioni significative quando si gioca con la vita dei dipendenti.

Infine, riflettiamo sulle implicazioni sociali di questi licenziamenti. Negli Stati Uniti, in particolare, le aziende possono permettersi di licenziare con facilità, senza pagare un prezzo reputazionale elevato, soprattutto quando il fenomeno è così diffuso. Questo episodio ci invita a pensare criticamente a queste dinamiche e a riflettere su come potrebbero essere affrontate in modo più etico e sostenibile.

Se avete pensato a qualcosa di diverso o se avete altri spunti, vi invito a condividerli nei commenti. E come sempre, vi ringrazio per avermi ascoltato. Estote parati!