Bufera social contro la telecronaca Rai ai mondiali di tuffi: "Body shaming, sessismo e razzismo"

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 19.07.2023

Copertina del video: Bufera social contro la telecronaca Rai ai mondiali di tuffi:

I contenuti dell'Episodio #1158

In questa puntata di Ciao Internet, mi immergo nel mondo delle crisi reputazionali, affrontando un caso recente che ha coinvolto due giornalisti Rai sospesi per commenti sessisti. Esploro come una cattiva gestione delle scuse possa peggiorare una situazione già critica e sottolineo l'importanza di affidarsi a esperti di comunicazione in momenti delicati.
Oggi affrontiamo un tema che conosco bene, quello delle crisi reputazionali, e vi racconto un episodio accaduto di recente che ha visto protagonisti due giornalisti Rai. La storia inizia su Twitter, dove un utente, TheFrogging, denuncia una serie di commenti sessisti fatti dai telecronisti Leonardo Zio e Mazzucchi durante una trasmissione su RaiPlay2. I commenti, che includono battute di cattivo gusto sulle atlete olandesi, sono stati registrati a loro insaputa, poiché il microfono era ancora aperto.

La reazione dei due giornalisti è stata, a dir poco, discutibile. Leonarduzzi ha tentato di prendere le distanze dai suoi stessi commenti, definendoli barzellette da bar, e scaricando la colpa su un errore tecnico. Questo tentativo di dissociarsi dalle proprie parole è una strategia che non funziona. È come se cercasse di prendere le distanze da se stesso, un concetto che suona ridicolo, come se stessimo parlando di Scientology e della loro idea di essere tre piedi dietro il proprio corpo.

Il secondo giornalista, Mazzucchi, ha scelto di aspettare l'uscita dell'audio ufficiale per dimostrare la sua innocenza, suggerendo che le trascrizioni non fossero chiare su chi avesse detto cosa. Anche questa non è una posizione difendibile, poiché scaricare la responsabilità sull'altro non risolve il problema.

L'intera vicenda mi ha portato a riflettere su come le persone gestiscano male le crisi reputazionali. Quando ci si trova in situazioni che possono distruggere una carriera, come un'affermazione infelice, è fondamentale rivolgersi a un esperto di comunicazione. Eppure, spesso vedo persone che preferiscono gestire queste situazioni da sole, peggiorando solo le cose. È come presentarsi in tribunale e insultare il giudice: non può che peggiorare la situazione.

Una gestione corretta delle scuse è cruciale. Un buon messaggio di scuse dovrebbe includere una presa di responsabilità, un'espressione di dispiacere e un piano per rimediare. Se si spreca il primo messaggio con scuse mal gestite, il danno può diventare irreparabile, e nemmeno un esperto può tirarti fuori dai guai.

Concludo invitandovi a riflettere sull'importanza di tacere quando si è in dubbio e di affidarsi a chi può realmente aiutare. Vi ringrazio per avermi ascoltato e vi auguro una buona settimana.