Ho scoperto una curiosa censura da parte di ChatGPT: il sistema si rifiuta di fornire informazioni su Guido Scorza, un noto giurista e membro del collegio del Garante per la protezione dei dati personali in Italia. Mentre per altri membri del collegio come Ginevra Cerina Ferroni, Pasquale Stanzione e Agostino Ghiglia, ChatGPT fornisce risposte dettagliate, per Scorza il sistema genera un errore e non produce una risposta.
La scoperta è avvenuta durante la preparazione di contenuti per "Ciao Internet", dove utilizzo ChatGPT per supporto nella creazione di script e descrizioni. Quando ho provato a generare un titolo che includesse il nome di Guido Scorza, il sistema ha rifiutato di rispondere. Dopo vari tentativi, ho capito che il problema era specifico del nome Scorza.
Ho ipotizzato diverse spiegazioni. Una possibilità è che Scorza stesso abbia richiesto la rimozione dei suoi dati dal sistema, esercitando un diritto previsto dalla normativa europea sulla privacy. Questa situazione solleva questioni importanti sulla gestione dei dati personali da parte delle intelligenze artificiali e sulla possibilità per i cittadini di richiedere l'inibizione del trattamento dei propri dati.
Ho anche scoperto che il blocco è facilmente aggirabile con metodi semplici, come modificare leggermente il nome. Questo evidenzia la superficialità del blocco implementato e solleva interrogativi sulla sua efficacia. La possibilità di bloccare l'accesso a informazioni personali in questo modo potrebbe avere implicazioni significative per la privacy e il diritto all'oblio nel contesto delle intelligenze artificiali.
Questa scoperta apre un dibattito su come le intelligenze artificiali gestiscono i dati personali e sulle potenziali richieste di rimozione da parte degli individui. È un tema che merita una riflessione approfondita e che potrebbe diventare centrale nei prossimi anni.

In questa Puntata
ChatGPT ha censurato il nome di Guido Scorza, membro del collegio del Garante per la protezione dei dati personali in Italia. Mentre altri membri del collegio sono facilmente riconoscibili dal sistema, il nome di Scorza genera un errore. Questa situazione solleva interrogativi sulle modalità di gestione dei dati personali da parte di intelligenze artificiali e apre scenari legati alla privacy e alla possibilità di richiedere la rimozione dei propri dati.