Ciao Internet, oggi vi racconto una storia che potrebbe sembrare buffa, ma è in realtà piuttosto inquietante. Sappiamo tutti che l'Internet delle Cose ha reso possibile collegare una vasta gamma di oggetti alla rete, ma spesso questi dispositivi sono facilmente vulnerabili agli attacchi informatici. Abbiamo visto televisori, frigoriferi e persino lavastoviglie con problemi di sicurezza, ma la storia di oggi supera ogni aspettativa. Parliamo di un vibratore, sì, avete capito bene, un vibratore che può essere hackerato in modo sorprendentemente semplice.
Due ricercatori sono riusciti a dimostrare che questo dispositivo, chiamato Svacom SlimeEye, è vulnerabile perché la password standard è semplicemente "8x8" e permette di connettersi in Wi-Fi. Ma non è tutto: questo vibratore è dotato di una telecamera. Perché qualcuno abbia pensato di mettere una telecamera su un vibratore è un mistero, ma di fatto si tratta di un endoscopio che cattura immagini dall'interno. I ricercatori hanno scoperto che non solo è possibile entrare nel sistema se si è nella portata del Wi-Fi, ma anche far sì che il dispositivo effettui live streaming verso la rete, senza che l'utente se ne accorga.
Il punto che voglio sottolineare non è tanto questo specifico caso, ma piuttosto il comportamento dei produttori di dispositivi IoT. È diventato incredibilmente facile ed economico aggiungere funzionalità di connessione a Internet a qualsiasi cosa, dallo sciacquone del bagno allo spazzolino da denti. Tuttavia, il fatto di poter connettere un dispositivo non significa che abbiamo le competenze per farlo in modo sicuro. Un dispositivo IoT mal progettato può avere un potenziale di danno enorme se compromesso. Può diventare parte di una botnet, come è successo con Mirai, o violare gravemente la privacy degli utenti registrando conversazioni o filmati.
Per questi motivi, credo fermamente che non dovremmo permettere ai produttori di inserire funzionalità IoT senza una regolamentazione rigorosa delle misure di sicurezza minime. Dobbiamo essere altrettanto attenti alla sicurezza digitale quanto lo siamo con la sicurezza fisica dei materiali che utilizziamo. Non possiamo permetterci di essere superficiali quando si tratta della nostra privacy, soprattutto considerando le implicazioni potenzialmente imbarazzanti o dannose. Grazie per avermi ascoltato e, come sempre, state parati.

I contenuti dell'Episodio #138
In questa puntata di Ciao Internet, esploro un caso particolarmente inquietante nel mondo dell'Internet delle Cose: un vibratore con telecamera integrata che può essere facilmente hackerato. Discuterò delle implicazioni per la privacy e la sicurezza che derivano da dispositivi IoT mal progettati e sottolineerò l'importanza di regolamentare le misure di sicurezza di questi prodotti.