Oggi affrontiamo una truffa particolarmente subdola che prende di mira chi è in cerca di lavoro o desidera cambiare occupazione. Questa truffa inizia con una telefonata che sembra promettente: qualcuno afferma di aver trovato il tuo curriculum vitae online e ti invita a proseguire la conversazione tramite WhatsApp. Qui già dovrebbe suonare un campanello d'allarme, specialmente se il numero è internazionale.
La truffa si sviluppa in tre modalità principali, a seconda delle intenzioni dei truffatori. La prima riguarda il furto di dati personali. Una volta che la conversazione si sposta su WhatsApp, i truffatori potrebbero chiedere documenti personali come il documento d'identità e il codice fiscale, con la scusa di perfezionare un contratto di lavoro che non arriverà mai. Questi documenti vengono poi utilizzati per scopi fraudolenti, come l'apertura di nuove linee telefoniche.
La seconda modalità coinvolge l'installazione di malware. I truffatori potrebbero chiederti di scaricare un programma per completare un test lavorativo. Questo programma è in realtà un malware che consente loro di accedere al tuo computer, rubare credenziali e accedere a servizi finanziari.
Infine, se le prime due strategie falliscono, i truffatori potrebbero cercare di convincerti a investire in criptovalute o altre opportunità finanziarie fasulle. Ti mostrano guadagni fittizi per indurti a investire di più, ma quando cerchi di ritirare il denaro, scopri che è tutto un inganno.
Queste truffe sfruttano la vulnerabilità di chi è in cerca di lavoro, facendo leva sulla fiducia e sulla necessità economica. È fondamentale non rispondere a queste chiamate, evitare di fornire informazioni personali e non scaricare software sospetti. La consapevolezza è la nostra migliore difesa contro queste minacce.

In questa Puntata
Una nuova truffa colpisce chi cerca lavoro, iniziando con una chiamata che promette opportunità lavorative basate su un curriculum vitae trovato online. La truffa si sviluppa in tre modalità principali: raccolta di dati personali, installazione di malware sui dispositivi della vittima e proposte di investimenti fraudolenti in criptovalute. Queste strategie sfruttano la vulnerabilità di chi è in cerca di lavoro, portando a gravi conseguenze economiche e personali.