Ma il Garante può chiedere ai Provider di BLOCCARE DeepSeek? La risposta non è scontata...

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 21.05.2025

Copertina del video: Ma il Garante può chiedere ai Provider di BLOCCARE DeepSeek? La risposta non è scontata... #1407

I contenuti dell'Episodio #1407

In questo episodio di Ciao Internet, affrontiamo un tema caldo e complesso: la richiesta del garante di oscurare Deep Seek, un'intelligenza artificiale cinese che sta scuotendo il mercato con le sue prestazioni di alto livello. Mi sono confrontato con Giuseppe per capire le implicazioni di questa decisione e le sfide legali che ne derivano. Abbiamo esplorato se il garante abbia l'autorità per chiedere un tale oscuramento e quali potrebbero essere le conseguenze per i provider italiani.
Ciao a tutti, sono Matteo Flora e benvenuti a un nuovo episodio di Ciao Internet. Oggi ci tuffiamo in un argomento davvero intrigante e complesso: il caso Deep Seek. Questo fenomeno di intelligenza artificiale cinese ha attirato l'attenzione del garante italiano, che ha richiesto ai provider di oscurare la piattaforma per mancanza di conformità alle normative sulla privacy italiane ed europee.

Ma cosa significa realmente? In compagnia di Giuseppe, abbiamo registrato questo episodio in un orario un po' insolito, ma con l'intento di fare chiarezza su una questione che tocca molti ambiti, dalla legalità alla neutralità della rete.

Deep Seek è sotto la lente del garante dal 30 gennaio 2025, quando è stato chiesto alla piattaforma di non trattare i dati degli italiani a causa della mancanza di un'informativa privacy adeguata e della verifica dell'età degli utenti. La risposta di Deep Seek? Un netto rifiuto, sostenendo che non operano direttamente in Italia e quindi non sono soggetti alla giurisdizione italiana.

Questo ha portato il garante a inviare una PEC ai provider italiani, non tanto un ordine perentorio, ma una sorta di moral suasion per valutare la possibilità di inibire l'accesso a Deep Seek. Qui sorge la prima domanda: il garante ha davvero il potere di bloccare una piattaforma come fa la magistratura con il pezzotto?

Giuseppe ha spiegato che mentre altre autorità indipendenti come Agcom hanno il potere di emettere ordini di inibizione, il garante non ha mai esercitato un tale potere. E se non c'è un illecito penale chiaro, la magistratura non può intervenire. Quindi, il garante sta cercando di precostituire una prova per future applicazioni del Digital Services Act sui provider che ignorano la richiesta?

Dal punto di vista della reputazione del garante, è cruciale non apparire impotente di fronte alla sfida lanciata da Deep Seek. Ma dal punto di vista dei provider, accettare questa richiesta senza un ordine giuridico chiaro potrebbe aprire una serie di problematiche legali non indifferenti.

In conclusione, la situazione è ancora in evoluzione, e sarà interessante vedere come si svilupperà. C'è anche la questione dell'accesso dei minori che potrebbe passare sotto la giurisdizione di Agcom, semplificando in parte il lavoro del garante. Restiamo sintonizzati per ulteriori aggiornamenti su questo caso complesso e affascinante.