La Legge di Skitt

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 12.04.2017

Copertina del video: 144. La Legge di Skitt

I contenuti dell'Episodio #144

In questa puntata di Ciao Internet, esploro la quarta legge di Internet: la legge di Skit. Basata sul principio di Murphy, questa legge sostiene che ogni tentativo di correzione di un errore inevitabilmente conterrà un altro errore. Condivido la mia esperienza personale e invito gli ascoltatori a riflettere su situazioni simili che potrebbero aver incontrato online.
Ciao Internet, benvenuti a un nuovo episodio. Oggi continuiamo il nostro viaggio attraverso le leggi non scritte del cyberspazio, e ci soffermiamo sulla quarta legge di Internet: la legge di Skit. Questo principio è un affascinante corollario della ben nota legge di Murphy, e prende il nome da Brian Lord, conosciuto nel mondo di Usenet con il nickname Skit.

La legge di Skit è tanto semplice quanto frustrante: ogni post creato per correggere un errore finirà con l'includere almeno un altro errore. È una maledizione che perseguita chi, come me, si è trovato più volte nel ruolo di "grammar nazi". Quando ci sentiamo spinti a correggere un errore, che sia esso grammaticale, linguistico o di altro tipo, dovremmo prepararci psicologicamente al fatto che il nostro intervento potrebbe non essere impeccabile.

Questa legge ci insegna l'umiltà e l'ironia della vita online. Quante volte, nel tentativo di dimostrare la nostra superiorità intellettuale o semplicemente di migliorare la comunicazione, ci siamo ritrovati a commettere un passo falso? La legge di Skit ci ricorda che nessuno è infallibile e che la perfezione è spesso un'illusione.

Vi invito a riflettere su quante volte vi siete imbattuti in post che, nel tentativo di correggere un errore, ne contenevano altri. Forse vi è successo di correggere un errore di grammatica solo per accorgervi di averne introdotto uno nuovo. O magari avete tentato di sistemare una citazione in latino, per scoprire che il vostro intervento conteneva un altro errore. Se avete esperienze simili, condividetele nei commenti.

Grazie mille per avermi seguito in questo episodio. Continuate a esplorare le leggi invisibili che governano il nostro comportamento online e, come sempre, restate parati.