Le recenti sanzioni imposte a Google rappresentano un punto di svolta nelle relazioni tra Europa e Stati Uniti nel contesto della tecnologia e della sovranità digitale. La Commissione Europea ha multato Google per quasi 3 miliardi di euro, accusandola di abuso di posizione dominante nel settore dell'adtech, un settore cruciale per la gestione della pubblicità online. Questa pratica, secondo l'Unione Europea, va avanti dal 2014 e coinvolge Google nel ruolo di arbitro e giocatore, favorendo il proprio servizio Ad Manager a discapito di editori e concorrenti.
Contemporaneamente, la Francia ha imposto una sanzione di 381 milioni di dollari per violazioni della privacy, accusando Google di mostrare pubblicità in Gmail senza consenso e di un uso improprio dei cookies. Queste azioni non sono episodi isolati ma parte di un assedio coordinato contro Google, che in una settimana ha ricevuto 3,5 miliardi di euro di multe dall'Europa.
La situazione è ulteriormente complicata dalle reazioni politiche. Il presidente degli Stati Uniti ha minacciato una guerra commerciale, evidenziando la tensione tra la sovranità regolamentare europea e la presenza politica americana. Questo scontro non riguarda solo questioni legali di concorrenza o privacy, ma si estende alla geopolitica e alla definizione di chi comanda il mondo digitale del futuro.
L'Europa sta cercando di affermarsi come legislatore globale della tecnologia, imponendo regole che le aziende di tutto il mondo devono seguire per operare nel mercato europeo. Questa posizione si scontra con la visione americana di supremazia tecnologica come estensione del potere nazionale. Le sanzioni a Google potrebbero essere solo l'inizio di un nuovo capitolo turbolento in cui le guerre per il futuro di internet si combattono a colpi di regolamenti e dazi doganali.
Le implicazioni per le aziende sono enormi, poiché devono navigare un campo normativo sempre più complesso e contrastante, aumentando costi e incertezze. Tuttavia, questa situazione offre anche un'opportunità per le aziende europee di costruire un mercato più autonomo e competitivo.
La palla ora è nel campo di Google, che ha un tempo limitato per presentare soluzioni credibili alle accuse. Allo stesso tempo, l'Europa deve decidere se mantenere questa linea dura e coordinata di fronte alle minacce di ritorsioni economiche da parte degli Stati Uniti.

In questa Puntata
L'Europa ha inflitto a Google una multa di quasi 3 miliardi di euro per abuso di posizione dominante nel settore della pubblicità online, mentre la Francia ha aggiunto una sanzione di 381 milioni di dollari per violazioni della privacy in Gmail. Queste azioni segnano l'inizio di una tensione crescente tra l'Europa e gli Stati Uniti, con implicazioni significative per la sovranità digitale e le future relazioni commerciali internazionali.