Ciao Internet! Oggi voglio parlarvi di OPSEC, un acronimo che sta per Operational Security, ovvero sicurezza operativa. È un concetto fondamentale nel mondo della sicurezza e si riferisce a tutte quelle misure che dobbiamo adottare per garantire che le nostre operazioni si svolgano in un ambiente sicuro, senza che informazioni sensibili vengano esposte. Si pensi, ad esempio, al trasporto sicuro di ordigni esplosivi da parte di militari, dove un errore potrebbe avere conseguenze catastrofiche. Ma la sicurezza operativa si applica anche in contesti meno ovvi, come le azioni sotto copertura, dove pagare con la propria carta di credito personale o acquistare componenti con una carta aziendale può mettere a rischio un'intera operazione.
Questo mi porta a raccontarvi di un episodio accaduto in Italia, quello dei fratelli occhio nero, noti per aver impiantato un Trojan in dispositivi di personaggi in vista. È un esempio lampante di come una scarsa OPSEC possa avere conseguenze devastanti. Ma perché vi parlo di OPSEC oggi? Perché mi sono imbattuto in una pagina Facebook, Matteo Renzi News, che sembra un caso da manuale di cattiva gestione della sicurezza operativa. La pagina è gestita da professionisti o almeno persone che lo sono nella vita reale. È curata nei minimi dettagli, con immagini di alta qualità e una gestione che suggerisce un lavoro professionale. La pagina però non è ufficialmente riconducibile a Matteo Renzi, ma il suo modo di operare lascia molti dubbi.
La pagina si occupa principalmente di attaccare esponenti politici, in particolare del Movimento 5 Stelle, usando toni e modalità tipiche del gentismo e del populismo, spesso con contenuti ridicoli. Un esempio è un fotomontaggio di Renzi accanto a Francesco Totti, un'immagine che ha sollevato non poche polemiche. A questo punto, il PD ha rilasciato una dichiarazione ufficiale negando qualsiasi collegamento con la pagina, ma i dubbi restano. Lorenzo Borga, un giornalista, ha continuato a indagare e a suggerire che dietro la pagina ci fosse lo staff di Renzi, in particolare Alessio De Giorgi, un esperto di comunicazione.
La situazione è degenerata quando un errore di OPSEC ha portato a una palese rivelazione: qualcuno ha risposto da un account privato loggato come la pagina stessa, confermando i sospetti di Borga. Questo errore ha svelato il collegamento diretto tra la pagina e De Giorgi, nonostante le continue smentite del PD. A questo punto, ci si chiede perché il partito abbia adottato strategie comunicative così discutibili, simili a quelle che ha sempre criticato nel Movimento 5 Stelle.
Per concludere, vi riporto il pensiero di Enrico Sola, un sostenitore del PD, che critica aspramente il partito per aver permesso una tale deriva comunicativa. Sola sottolinea come il problema non sia De Giorgi, ma chi nel PD ha dato il via libera a una strategia basata sul degrado dei toni e l'assenza di contenuti. È una critica che condivido. È fondamentale che un partito politico mantenga trasparenza e integrità, evitando mezzucci che minano la fiducia degli elettori.
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I contenuti dell'Episodio #180
In questa puntata di Ciao Internet mi addentro nel concetto di Operational Security, o OPSEC, un aspetto cruciale ma spesso trascurato della sicurezza. Racconto di come questo concetto si applichi non solo in ambito militare, ma anche nella sfera digitale e politica. Attraverso l'analisi di un caso specifico, esploro le implicazioni di una gestione inadeguata della sicurezza operativa, evidenziando le conseguenze che può avere sia a livello personale che istituzionale.