Ciao Internet, oggi parlo con voi dalla comodità della mia maglietta, perché fa decisamente troppo caldo per una camicia. Sono passati mesi da quando ho iniziato questo viaggio con voi, giorno dopo giorno, cercando di trovare un argomento che non solo mi interessasse, ma che potesse anche coinvolgervi. All'inizio, mi sono concentrato su temi che pensavo potessero attirare l'attenzione, che potessero piacere. Tuttavia, ho scoperto rapidamente che non funzionava, che forse non ero tagliato per quel tipo di approccio.
Così, ho deciso di concentrarmi su ciò che veramente mi appassiona: la sicurezza, l'analisi della rete, l'intelligence, i social media e la reputazione. Ho passato molto tempo a chiedermi quale fosse il filo conduttore che legasse tutte queste tematiche, e ho capito che c'era qualcosa, ma non riuscivo ancora a definirlo chiaramente.
È stato solo leggendo alcuni libri di recente che mi sono reso conto che tutto quello di cui parlo è in qualche modo legato a eventi che manipolano le nostre percezioni e opinioni. Che si tratti di sicurezza, strategie vincenti o fallimentari, o di come le informazioni vengono discusse e condivise nel mondo, alla base di tutto c'è il modo in cui queste informazioni vengono presentate e contestualizzate.
Il concetto è diventato chiaro quando ho scoperto la definizione di "propaganda" secondo Taylor: l'uso consapevole, metodico e pianificato di tecniche di persuasione per raggiungere obiettivi specifici a vantaggio di chi organizza il processo. La propaganda è una pratica che presenta i fatti in un modo particolare, oscurandone altri, e storicamente ha avuto connotazioni molto negative, basti pensare a Josef Goebbels del Terzo Reich. Tuttavia, la propaganda è stata presente in molte forme storiche, dall'Eneide al debello gallico, sempre per convincere le persone di un particolare punto di vista.
Dopo aver rivisto molti dei miei video, mi sono reso conto che il mio vero focus non era tanto sulla reputazione, il marketing o la strategia, ma su come le informazioni vengono rappresentate e manipolate. Quali tecniche funzionano? Quali no? Voglio ripartire da qui, con un nuovo background rosso, simbolo della propaganda, per esplorare come le percezioni vengono alterate per scopi politici, di marketing, comunicativi e reputazionali.
Vi invito quindi a questo nuovo viaggio, in cui esamineremo le tecniche di propaganda digitale e discuteremo insieme quali funzionano e come possiamo "hackerare" l'informazione. Siete pronti per questo nuovo capitolo? Come sempre, grazie mille per avermi ascoltato e istote parati.

I contenuti dell'Episodio #193
In questo episodio di "Ciao Internet", vi parlo di una nuova direzione che voglio intraprendere nel podcast: la propaganda digitale. Dopo mesi di riflessioni e letture, ho capito che il filo conduttore dei miei discorsi è il modo in cui le informazioni vengono manipolate e percepite. Vi racconto come sono giunto a questa conclusione e cosa significa per noi nel contesto attuale.