261. Propaganda Neo-Fascista: i 4 pilastri della propaganda nera sui Social

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 09.10.2017

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In questa Puntata

La propaganda neofascista in Italia si articola su quattro direttrici principali: l'ostilità verso i migranti, il nazionalismo che esalta l'orgoglio italiano, l'enfasi sulla famiglia tradizionale con un attacco ai diritti GLBT e la subordinazione del ruolo femminile. Queste narrative si manifestano spesso attraverso un'ironia nera che maschera messaggi discriminatori e retrogradi.
Negli ultimi due mesi, ho approfondito l'analisi della propaganda neofascista in Italia, concentrandomi su quattro direttive chiave. La prima riguarda i migranti: la retorica è volta a chiudere il canale di Sicilia, già preceduto dalla chiusura del canale greco, aumentando così l'influenza della Turchia sul passaggio del Bosforo. Si alimenta l'odio verso i migranti attraverso false notizie di crimini e l'esaltazione di reati commessi da determinate etnie non italiane.

La seconda direttrice è il nazionalismo, con lo slogan "Prima gli italiani", che si accompagna a una nostalgia per l'epoca fascista e un orgoglio per la grandiosità italiana passata. Si promuove la sovranità monetaria e si alimenta il complottismo sulla sostituzione etnica, con teorie come il piano Calergi e la lobby pluto-giudaico-massone-rettiliana.

La terza direttrice si concentra sulla famiglia tradizionale, promuovendo la crescita demografica e ostacolando i diritti abortisti. In questo contesto, si diffonde l'odio verso la comunità GLBT, dipingendo l'omosessualità come una minaccia alla procreazione e alla sopravvivenza della razza italiana.

Infine, la quarta direttrice riguarda il ruolo delle donne, che viene sminuito a favore di una supremazia maschile. Le donne sono viste come sottomesse e ridotte a semplici riproduttrici, mentre l'emancipazione femminile viene derisa attraverso il "black humor", che ridicolizza le donne emancipate.

Queste quattro direttrici si intrecciano in una comunicazione che spesso si nasconde dietro un'ironia nera, giustificando atteggiamenti discriminatori come semplice ironia. Invito chiunque a segnalare episodi in cui questi temi di propaganda emergono, per contribuire a una maggiore consapevolezza e discussione.