292. YouTube e Pedofilia: i problemi sui contenuti non sono finiti...

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 27.11.2017

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In questa Puntata

YouTube affronta una crisi pubblicitaria dovuta alla presenza di contenuti inappropriati accostati agli annunci. Problemi di contenuti violenti e sessualizzazione dei minori hanno portato grandi investitori a ritirare i loro fondi. La soluzione proposta include un controllo più rigoroso dei contenuti, ma l'intelligenza artificiale mostra limiti significativi nel gestire tali complessità.
Il problema tra YouTube e l'advertising è complesso e si è manifestato in quello che viene comunemente chiamato l'adpocalypse. Molti investitori hanno ritirato i loro fondi pubblicitari da YouTube a causa della presenza di contenuti violenti, razzisti e omofobi. La piattaforma ha cercato di risolvere il problema con l'uso dell'intelligenza artificiale, ma questa ha rimosso l'advertising anche da contenuti legittimi, come reportage di eventi violenti.

Recentemente, due problemi principali sono emersi: contenuti violenti e inappropriati su YouTube Kids e la sessualizzazione di minori. I contenuti per bambini, che dovrebbero essere family friendly, includevano scene di violenza e situazioni non adatte. Inoltre, alcuni account sessualizzavano minori, con commenti inappropriati e pericolosi. Questi problemi hanno spinto grandi aziende come Mars e HP a ritirare i loro investimenti pubblicitari.

Il problema risiede nel metodo di gestione di YouTube, che ha un inventario vasto e difficilmente controllabile. La piattaforma ha deciso di mostrare annunci pubblicitari indipendentemente dal controllo dei contenuti, affidandosi alle segnalazioni per rimuovere quelli inappropriati. Tuttavia, questa pratica è rischiosa e inefficace, poiché l'advertising dovrebbe essere mostrato solo su contenuti sicuri per gli investitori.

Una possibile soluzione potrebbe essere un controllo preventivo delle categorie di contenuti più a rischio, come quelli legati ai bambini, alla violenza e alla tolleranza. Tuttavia, l'intelligenza artificiale, sebbene proposta come soluzione, ha dimostrato di avere limiti significativi, come distinguere tra contenuti artistici e pornografici, o tra video innocenti e sessualizzati.

In conclusione, la situazione è complessa e richiede un approccio più rigoroso e controllato per garantire la sicurezza dei contenuti pubblicitari e la protezione degli utenti più vulnerabili.