Ciao Internet! Oggi voglio discutere del nuovo sito di Beppe Grillo, che è recentemente andato online con una serie di cambiamenti piuttosto particolari. Innanzitutto, la nuova grafica, che personalmente trovo carina, è stata sviluppata utilizzando un tema commerciale acquistato. Ma la novità più rilevante riguarda la piattaforma: si è passati dalla storica Movable Type a WordPress. Questo cambio è accompagnato da un'altra grande variazione: la gestione del sito non è più affidata alla Casaleggio Associati, ma a una nuova web agency, che sembra essere piuttosto giovane a giudicare dal footer del sito.
Tuttavia, i cambiamenti più importanti sono altri. Il primo è la completa scomparsa dell'archivio storico dei post degli ultimi dieci anni. Parliamo di decine di migliaia di pagine che, sebbene ancora indicizzate da Google, non sono più presenti sul sito stesso. È una scelta particolare, soprattutto considerando che ci troviamo a meno di un mese dalle elezioni politiche.
Un'altra grande assenza è quella dei commenti. La community, che era una parte fondamentale del blog di Beppe Grillo, non può più esprimere la propria voce sul nuovo sito. Questo potrebbe indicare una mancanza di interesse nel gestire una mole così grande di commenti, e forse anche nel prendersi la responsabilità delle opinioni espresse dagli utenti.
Dove si è spostata, allora, la macchina della propaganda politica? Sul Blog delle Stelle, che mantiene un'impostazione molto simile a quella del vecchio blog, apparentemente copiando anche parte del codice dal sito di Grillo. Sembra che tutto sia stato fatto in fretta e furia, tanto che sul Blog delle Stelle appare ancora la dicitura "Il blog di Beppe Grillo" nei disclaimer dei commenti, segno di un copia-incolla di codice.
L'eliminazione di una grande quantità di contenuti e la corsa nell'implementare questi cambiamenti suggeriscono che molti non sono stati avvisati in anticipo. Nei commenti del Blog delle Stelle, molti utenti si chiedono perché non riescono più a connettersi al blog di Grillo, e questi commenti, misteriosamente, spariscono.
Questo allontanamento progressivo, forse, era prevedibile. A quanto pare, Beppe Grillo non ha più intenzione di gestire i problemi che derivano dal mantenere una piattaforma con migliaia di commenti e non vuole nemmeno conservare la memoria storica di quei contenuti. Decine di migliaia di pagine che hanno contribuito a costruire la storia del Movimento e, in una certa misura, dell'Italia sono sparite.
È interessante notare che non sia stato pensato di trasferire i contenuti su una nuova piattaforma. Cercando i vecchi articoli, si ottiene solo una pagina 404, un messaggio chiaro che la pagina cercata non esiste più. Voi cosa ne pensate? Fatemelo sapere nei commenti! Io sono Matteo Flora e vi aspetto con il mio podcast tre giorni alla settimana. Grazie mille per l'ascolto, estote parati!

I contenuti dell'Episodio #321
Ciao Internet! Oggi vi parlo del nuovo sito di Beppe Grillo, che ha subito un restyling e una serie di cambiamenti significativi. La piattaforma è passata da Movable Type a WordPress e non è più gestita dalla Casaleggio Associati. Ci sono novità importanti, come la scomparsa dell'archivio storico e dei commenti, che portano a riflettere sulle implicazioni di queste scelte, soprattutto a ridosso delle elezioni politiche.