E tu? Che cosa ti "triggera"?

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 19.02.2018

Copertina del video: 342. E tu? Che cosa ti

I contenuti dell'Episodio #342

In questa puntata di Ciao Internet, esploro il concetto del "trigger", un neologismo che uso frequentemente e che a volte crea confusione. Discutiamo di come i trigger ci inneschino emotivamente e cognitivamente, rivelando le nostre credenze di base e le bolle sociali in cui viviamo. Analizzo come i trigger possano influenzare le relazioni personali e come il loro riconoscimento possa aiutare le aziende a evitare situazioni di crisi comunicative.
Ciao Internet, buon lunedì! Oggi voglio parlare di un termine che uso spesso e che a volte può risultare poco chiaro: "triggerati". Questo neologismo deriva dall'inglese "trigger", che significa innescare o azionare. Essere "triggerati" significa essere innescati da una dichiarazione o un evento che ci spinge a reagire intensamente, spesso in modo emotivo e immediato.

Questo concetto è particolarmente interessante perché i trigger che ci innescano raccontano molto di chi siamo. Un'affermazione sui vaccini, ad esempio, può essere un mio trigger personale. Per altri, potrebbe essere la stupidità o la diffusione di fake news. Questi trigger sono indicativi delle credenze di base che ci alimentano e spesso ci definiscono meglio dei nostri amici o alleati.

C'è un interessante trattato chiamato "L'estetica del nemico" che sostiene come i nostri nemici, o chi consideriamo tali, ci definiscano in modo più preciso rispetto a chi scegliamo come amici. Questo perché le cose che ci fanno reagire rivelano molto di noi stessi. Vi invito a riflettere su quali siano i vostri trigger personali.

Analizzare i trigger è un modo efficace per comprendere non solo gli altri, ma anche noi stessi. Ci mostrano in quale bolla sociale viviamo e ci aiutano a identificare i bias cognitivi che ci influenzano. Ad esempio, una forte credenza religiosa potrebbe farci reagire a una bestemmia, mentre un'affermazione maschilista potrebbe scatenare una reazione intensa in chi vive in una bolla di femminismo.

Capire i nostri trigger e quelli degli altri è fondamentale. Dal mio punto di vista, mi aiuta a migliorare la mia capacità di argomentare e a evitare di subire passivamente i miei bias. Per le aziende, riconoscere i trigger può prevenire crisi reputazionali o "shitstorm", come nel caso della pubblicità di Pandora o di altre situazioni di non inclusività.

Pensare ai trigger che possiamo attivare nelle persone è un modo strategico e efficace di pianificare le nostre interazioni e comunicazioni. Concludo l'episodio ricordandovi di iscrivervi al podcast se non l'avete ancora fatto. Io sono Matteo Flora e vi racconto come la rete ci cambia, cinque giorni alla settimana. Grazie mille per avermi ascoltato, e "estate paradi".