Gli AdBlocker costano a Facebook 200 milioni di dollari

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 15.11.2016

Copertina del video: 42. Gli AdBlocker costano a Facebook 200 milioni di dollari

I contenuti dell'Episodio #42

In questo episodio di Ciao Internet, esploro l'impatto degli adblocker su Facebook, analizzando i dati forniti dall'azienda stessa durante l'ultima presentazione trimestrale. Scopriremo come Facebook stia attivamente contrastando i sistemi di adblocking, portando a un aumento significativo delle entrate dai dispositivi desktop. Discuterò l'efficacia di queste strategie e le implicazioni economiche ed etiche che ne derivano.
Ciao a tutti, sono Matteo Flora e benvenuti a un nuovo episodio di Ciao Internet. Oggi voglio parlarvi di un argomento che ha suscitato molta curiosità: l'impatto degli adblocker su Facebook. Vi siete mai chiesti quanto questi strumenti influenzano i guadagni del colosso dei social media? Bene, finalmente abbiamo dei dati concreti grazie alla recente conferenza stampa di Facebook.

Durante la presentazione dei risultati dell'ultimo trimestre, Facebook ha riportato un aumento delle entrate dai dispositivi desktop del 18% rispetto all'anno precedente, raggiungendo quasi un miliardo di dollari. Un incremento significativo, considerando che in passato la crescita si attestava intorno al 9%. Ma da dove proviene questo nuovo 9%? Facebook ha rivelato di aver attuato una politica particolarmente aggressiva nel contrastare gli adblocker.

In pratica, Facebook ha continuato a modificare le impostazioni del suo sito per rendere inefficaci gli adblocker, in quella che può essere vista come una continua rincorsa tra guardie e ladri. Ogni volta che gli adblocker trovavano un modo per bloccare le pubblicità, Facebook cambiava nuovamente le carte in tavola, rendendo il blocco nuovamente inefficace. E i risultati di questa strategia non si sono fatti attendere.

L'aumento del 9% delle entrate dai dispositivi desktop si traduce in poco meno di 100 milioni di dollari. Anche se assumessimo che una parte di questo incremento sia dovuta a strategie di pubbliche relazioni, stiamo comunque parlando di un impatto significativo: circa 50 milioni di dollari a trimestre, ovvero 200 milioni di dollari all'anno. Questa cifra rappresenta il danno che Facebook subisce a causa degli adblocker, un danno che l'azienda può mitigare continuando a investire in strategie per contrastarli.

Al di là delle questioni etiche legate al blocco o all'impedimento del blocco delle pubblicità, la realtà è che 200 milioni di dollari sono una cifra considerevole da investire per sviluppare sistemi sempre più efficaci. Questo ci porta a chiederci: siamo di fronte al primo caso in cui un'azienda ha abbastanza risorse e interesse economico per combattere attivamente gli adblocker?

Normalmente, in queste situazioni, sono i ladri ad avere la meglio. Tuttavia, in questo caso, non ne sarei così sicuro. Analizzando i sistemi utilizzati da Facebook, risulta evidente quanto sia complesso riuscire a bloccare solo le immagini pubblicitarie senza intaccare quelle personali, come le foto degli amici. In questo scenario, direi che siamo più o meno ad armi pari.

Infine, è interessante notare come i dati di Facebook ci mostrino l'importanza dell'ecosistema di adblocking, che al momento opera in modo parassitico rispetto alla filiera dell'advertising online. E voi, cosa ne pensate? Vi aspettavate un impatto maggiore o minore? Fatemelo sapere nei commenti e condividete questo episodio con chiunque possa essere interessato.

Per oggi è tutto. Vi ricordo che pubblico cinque video a settimana, quindi non dimenticate di iscrivervi al mio canale YouTube o alla mia pagina Facebook. Ci vediamo nella prossima puntata. E state parati! Ciao!