438. SPECIALE Google+, Data Breach ed Etica

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 11.10.2018

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In questa Puntata

Google+ chiude definitivamente, segnando la fine di un social network che, sebbene considerato inutile da molti, ha permesso a Google di unificare le identità degli utenti sotto un'unica personalità. Un data breach ha esposto i dati di mezzo milione di utenti, ma la notizia è stata ritardata per evitare reazioni negative durante lo scandalo Cambridge Analytica.
Oggi parliamo di Google+, un social network che ha deciso di chiudere i battenti, segnando la fine di un'era per quello che molti consideravano il "Molise dei social", ovvero un luogo inesistente o irrilevante. Nonostante la sua apparente inutilità, Google+ ha giocato un ruolo cruciale per Google, permettendo di collegare le identità reali degli utenti con la True Name Policy, unificando così tutte le informazioni sotto un'unica identità. Questo è stato particolarmente vantaggioso per Google, che ha potuto intersecare i dati personali con altre informazioni, come quelle bancarie e di consumo.

Un altro motivo per discutere di Google+ è il recente data breach, che ha esposto i dati di circa mezzo milione di utenti. Questo incidente, attivo per oltre tre anni, è stato scoperto a marzo, ma la notizia è stata ritardata per evitare reazioni negative durante il periodo dello scandalo Cambridge Analytica. Google ha temuto le conseguenze da parte dei legislatori e ha preferito aspettare un momento più tranquillo per rivelare l'accaduto.

Google+ è stato uno dei tanti tentativi di Google di entrare nel mondo dei social network, dopo fallimenti come Wave e Orkut. Sebbene non sia riuscito a competere con i giganti del settore, ha comunque raggiunto l'obiettivo di raccogliere dati di marketing preziosi. Ora resta da vedere come verrà gestita la notifica di questo ennesimo data breach e se ci saranno conseguenze significative per Google.

Infine, ho avuto l'opportunità di parlare al Community Boost di Facebook, dove ho discusso dell'importanza della reputazione online. Ho sottolineato che la reputazione è un asset fondamentale che può essere distrutto in pochi minuti, e ho risposto alle numerose domande del pubblico, composto da giovani interessati a saperne di più su questo tema.