Ciao Internet, buongiorno e ben ritrovati. Oggi voglio parlarvi di un argomento che ha fatto molto discutere negli ultimi giorni: un'emoji che è stata percepita come anti-gay. Prima di entrare nei dettagli, però, un piccolo avviso per chi naviga: questo sabato sarò al SEO&Love a Verona, uno dei più grandi eventi italiani dedicati al marketing per il business. Se siete interessati, ci sono ancora posti disponibili, e ho anche un codice sconto per voi, ma per ottenerlo dovrete interagire con il chatbot della mia pagina Facebook.
Ora, parliamo dell'emoji anti-gay. Negli Stati Uniti, e rapidamente nel resto del mondo, è iniziata a circolare un'immagine che ha scatenato molte polemiche. Questa immagine mostra quella che sembra essere un'emoji con un significato anti-gay, e ha mandato Twitter e la rete in un frenetico dibattito. Questo avviene in un periodo in cui il consorzio Emoji sta cercando di promuovere l'inclusione, introducendo emoji che rappresentano coppie dello stesso sesso. Quindi, perché mai inserire un simbolo che sembra andare contro questa direzione?
Le proteste sono arrivate da grandi gruppi LGBTQ, ma c'è un malinteso tecnico dietro tutto questo. In realtà, ciò che vedete non è nemmeno un'emoji. Si tratta di due elementi distinti: da un lato, l'emoji della bandierina arcobaleno, simbolo del movimento LGBTQ+, e dall'altro, un carattere speciale di Unicode chiamato "barrato". Questo carattere non è nato per essere utilizzato da solo, ma per sovrapporsi al carattere precedente, creando l'effetto di negazione.
Quindi, quello che vedete è una normale emoji seguita da un carattere che graficamente si sposta sopra di essa, negandola. Questo sistema è usato per creare emoji che negano concetti vari, semplicemente combinando due caratteri. È interessante osservare come, ora che questa possibilità è diventata di uso pubblico e funziona su molte piattaforme, ci siano state reazioni così forti contro il consorzio Emoji, che in realtà non ha nulla a che vedere con questa applicazione creativa dei caratteri Unicode.
E voi? Cosa ne pensate di questa vicenda? Mi piacerebbe sapere la vostra opinione, quindi lasciatemi un commento. E se non l'avete ancora fatto, questo è il momento perfetto per iscrivervi al canale e giocare un po' con il chatbot della pagina Facebook, dove troverete anche un corso gratuito molto interessante. Vi ringrazio per avermi ascoltato, e ci sentiamo domani con un nuovo episodio. Io sono Matteo Flora e vi accompagno cinque giorni a settimana raccontandovi come la rete ci cambia. Grazie mille e state parlo.

I contenuti dell'Episodio #506
In questo episodio di "Ciao Internet", esploro il recente clamore suscitato da un'emoji percepita come anti-gay. Condivido i dettagli tecnici dietro questa controversa combinazione di caratteri Unicode e rifletto sull'ironia e le reazioni che si sono scatenate online. Inoltre, un piccolo promemoria sul mio intervento al SEO&Love e qualche dritta per ottenere uno sconto esclusivo.