508. OneToOne » Stefano Mele parla di Guerra Digitale e CyberWarfare con Matteo Flora

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 08.03.2019

Copertina del video: 508. OneToOne » Stefano Mele parla di Guerra Digitale e CyberWarfare con Matteo Flora

In questa Puntata

L'episodio esplora il vasto campo dell'information warfare, evidenziando come il cyberspazio sia diventato un dominio cruciale nella guerra moderna, accanto a terra, aria, mare e spazio. Vengono discussi gli attacchi informatici, lo spionaggio e la propaganda come strumenti di conflitto e manipolazione delle informazioni, con esempi concreti come l'attacco Stuxnet e la campagna di disinformazione durante le elezioni americane. L'importanza della sicurezza nazionale e della cooperazione internazionale per contrastare queste minacce è sottolineata, insieme alla necessità di politiche più forti e risorse adeguate.
Parliamo di information warfare, un campo vasto che non si limita solo agli attacchi informatici per rubare informazioni. L'information warfare è un vero e proprio dominio di conflitto, al pari di terra, aria, mare e spazio. Il cyberspazio è stato ufficialmente riconosciuto come tale nel 2010, quando William Lynn III, sottosegretario alla difesa degli Stati Uniti, lo ha identificato come un nuovo dominio di guerra.

Gli attacchi informatici possono colpire infrastrutture critiche nazionali o fornitori di servizi essenziali, come definito dalla direttiva NIS. Questi attacchi mirano a interrompere servizi vitali, causando danni economici e sociali. Un esempio storico è l'attacco del 2007 in Estonia, che ha bloccato le transazioni finanziarie e l'autenticazione online.

Oltre alla guerra alle informazioni, esiste la guerra per le informazioni, che include lo spionaggio cibernetico per ottenere dati sensibili. Gli APT (Advanced Persistent Threats) sono minacce che si infiltrano nei sistemi informatici per sottrarre informazioni preziose, come dimostrato dal leakage delle email del DNC durante le elezioni americane.

Infine, c'è la guerra attraverso le informazioni, che si manifesta nella propaganda e nella disinformazione. Un esempio emblematico è la campagna di disinformazione durante le elezioni presidenziali americane, dove la Russia ha utilizzato l'Internet Research Agency per polarizzare l'opinione pubblica e manipolare l'esito elettorale.

L'episodio sottolinea l'importanza della sicurezza nazionale e della cooperazione internazionale per contrastare queste minacce. Gli stati devono investire in risorse adeguate e sviluppare politiche forti per proteggere le proprie infrastrutture e cittadini. La complessità della guerra cibernetica richiede un'attenzione costante e un approccio proattivo da parte dei governi e delle aziende.

🎙️ Ospite: Stefano Mele, avvocato specializzato in diritto digitale, privacy e cyber security, presidente della commissione sicurezza cibernetica del comitato atlantico italiano.