In questo episodio, affronto il tema della personalizzazione pubblicitaria online e le sue potenziali implicazioni discriminatorie. Inizio con un esempio provocatorio: l'idea di voler affittare una casa solo a persone di una certa etnia, un concetto che, sebbene inaccettabile, trova un parallelo nelle pratiche di targeting pubblicitario che permettono di mostrare annunci solo a specifici gruppi demografici. Questo tipo di segmentazione può essere utilizzato per offrire contenuti personalizzati, ma rischia di sfociare in discriminazione, come dimostrato da una recente class action negli Stati Uniti contro proprietari di case che escludevano alcune etnie dai loro annunci.
Il problema del targeting etnico si estende anche al mercato del lavoro, dove alcuni annunci escludono deliberatamente donne in età fertile o persone sopra i 40 anni. La differenza tra targeting e discriminazione è sottile e spesso sfumata, e la normativa attuale fatica a tenere il passo con queste pratiche. Anche se le piattaforme sociali non permettono targeting diretto per religione o etnia, esistono metodi indiretti per aggirare queste restrizioni, come escludere persone che seguono determinate pagine.
Mi chiedo se e come il legislatore debba intervenire per regolamentare queste pratiche. Una possibile soluzione potrebbe essere quella di richiedere una creatività per ogni audience, anche quelle escluse, ma ciò risulta spesso poco pratico. La complessità della regolamentazione è evidente, e la tecnologia, inclusa l'intelligenza artificiale, complica ulteriormente il quadro, rendendo più difficile evitare la discriminazione.
Invito gli ascoltatori a riflettere sulle possibili soluzioni, sottolineando che non esistono risposte semplici a problemi così complessi. Concludo ricordando ai miei spettatori che, nonostante i miei impegni, continuo a condividere con loro riflessioni su come la rete ci cambia, e li invito a seguirmi al Torino Crime Festival per ulteriori discussioni.
In questa Puntata
La puntata esplora le complessità del targeting pubblicitario online e le sue implicazioni etiche e legali. Analizza come la capacità di personalizzare i messaggi per diversi gruppi demografici possa facilmente trasformarsi in discriminazione, sollevando interrogativi sulla necessità di regolamentazione. Si discute delle difficoltà nel bilanciare personalizzazione e inclusività, e delle sfide che le tecnologie avanzate, come l'intelligenza artificiale, pongono in questo contesto.