Beppe Grillo: bufalaro e capo della propaganda pro-Putin. Ma che, davéro?

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 30.11.2016

Copertina del video: 53. Beppe Grillo: bufalaro e capo della propaganda pro-Putin. Ma che, davéro?

I contenuti dell'Episodio #53

In questo episodio di Ciao Internet, mi trovo a discutere un reportage di BuzzFeed che dipinge Beppe Grillo come il principale diffusore di fake news in Europa e promotore di propaganda pro Putin. Esamino criticamente le affermazioni del reportage e rifletto sulla percezione antiamericana in crescita in Europa, cercando di capire se ci sia davvero una cospirazione in corso o semplicemente un cambiamento nei sentimenti popolari.
Ciao internet! Oggi parliamo di un tema particolarmente scottante che ha attirato la mia attenzione: un reportage di BuzzFeed che ha scelto come bersaglio Beppe Grillo, dipingendolo come il nemico numero uno dell'Europa. Ora, non fraintendetemi, non sono un fan di Grillo, ma il modo in cui BuzzFeed ha esposto i fatti mi sembra alquanto discutibile. Il reportage si focalizza principalmente su due aspetti: la diffusione di fake news in Europa e la presunta propaganda pro Putin sostenuta dal blog di Grillo.

Iniziamo dal primo punto. BuzzFeed afferma che Grillo sia la più grande fabbrica di false news nel continente. Hanno scoperto che i suoi siti, zezè e la cosa, appartengono alla stessa persona e sono ospitati sugli stessi server, il che non sorprende chiunque abbia un minimo di familiarità con la rete e il mondo delle notizie. La cosa che mi lascia perplesso è l'assenza di dati tangibili a sostegno delle loro affermazioni. Se vuoi fare un reportage serio, devi portare dei numeri concreti sul tavolo, altrimenti le tue parole valgono quanto un pezzo di carta igienica.

Passiamo al secondo punto: la propaganda pro Putin. BuzzFeed suggerisce che ci siano grossi scambi e correlazioni tra Grillo e la Russia, dipingendolo quasi come un organo di partito. Personalmente, trovo difficile credere che Putin abbia bisogno di un Grillo per conquistare l'Italia, soprattutto considerando che Grillo si esprime principalmente in italiano. La vera questione forse è un'altra: un crescente sentimento antiamericano che si sta diffondendo in Europa. Dopo gli scandali dell'NSA e le guerre condotte dagli Stati Uniti, non è sorprendente che molte persone inizino a mettere in discussione le intenzioni americane.

Forse invece di costruire teorie cospirazioniste, dovremmo cercare di capire perché molte persone si sentono deluse dagli Stati Uniti. È più facile dare la colpa a Grillo piuttosto che ammettere che gli USA potrebbero aver commesso errori. In conclusione, questo reportage di BuzzFeed sembra più un tentativo di distrarre l'attenzione dai problemi reali piuttosto che fornire un'analisi obiettiva. Vi invito a riflettere su questi punti e a condividere le vostre opinioni nei commenti. Grazie per essere stati con me e ci vediamo alla prossima puntata!