Oggi ci troviamo al CICAP Fest, un festival dedicato alla scienza e alla curiosità, e il nostro ospite è Matteo Flora, CEO di The Fool e professore aggiunto. Iniziamo l'episodio parlando di un tema molto attuale: la post-verità. Viviamo in un'epoca in cui la realtà non è più percepita come oggettiva, ma come un'allucinazione condivisa. Questo fenomeno si manifesta chiaramente nei social network, dove la polarizzazione delle informazioni è diventata una norma.
I social network ci mostrano una versione della realtà che è fortemente influenzata dai nostri interessi e pregiudizi. Gli algoritmi ci propongono contenuti che confermano le nostre convinzioni, creando bolle di informazione. Ad esempio, un antivaccinista vedrà principalmente notizie che supportano la sua visione, indipendentemente dalla loro veridicità. Questo fenomeno è noto come confirmation bias, o pregiudizio di conferma.
Un articolo pubblicato su Nature evidenzia come YouTube tenda a spingere gli utenti verso contenuti sempre più estremi, aumentando la polarizzazione. Questo processo riduce la nostra capacità di accedere a informazioni che rappresentano fedelmente la realtà. Eli Pariser, nel suo libro "The Filter Bubble", aveva già descritto come viviamo in bolle di informazione che limitano la nostra percezione del mondo.
La reputazione digitale è un altro tema cruciale. È una percezione condivisa, influenzata dai discorsi degli stakeholder. Non sempre coincide con la realtà, e spesso è costruita attraverso narrazioni efficaci. La capacità di raccontare storie coinvolgenti è fondamentale per influenzare la percezione pubblica. Personaggi pubblici come Greta Thunberg o Donald Trump utilizzano narrazioni esasperate per costruire una reputazione che può essere molto diversa dalla realtà.
Concludiamo riflettendo sull'importanza di essere consapevoli di questi meccanismi e di prepararci a studiarli per navigare meglio nel mondo della post-verità.
In questa Puntata
La puntata esplora il concetto di post-verità e la costruzione della realtà attraverso la manipolazione delle informazioni. Viene analizzato come i social network, attraverso algoritmi, polarizzano le opinioni degli utenti, creando bolle di informazione che rafforzano i pregiudizi esistenti. Si discute inoltre di reputazione digitale e di come le narrazioni influenzino la percezione pubblica.