La Botnet di Salvini su Twitter e #alfanodimettiti

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 19.11.2015

Copertina del video: 6. La Botnet di Salvini su Twitter e #alfanodimettiti

I contenuti dell'Episodio #6

In questa puntata di Dharma Digitale, ci immergiamo nel mondo dei bot su Twitter e analizziamo come siano stati utilizzati per manipolare i trending topic a fini politici. Prendendo spunto da uno studio recente condotto dagli amici del collettivo Gild35, esploriamo il fenomeno dei follower fake, il ruolo dei bot nel marketing e nella politica, e le implicazioni etiche di queste pratiche. Discutiamo inoltre della reazione di Matteo Salvini e delle problematiche legate alla fiducia nei trending topic di Twitter.
Ciao a tutti, sono Matteo Flora e benvenuti a un nuovo episodio di Dharma Digitale. Oggi affrontiamo un tema che mi sta particolarmente a cuore: i bot sui social media, e in particolare su Twitter. Questo argomento mi appassiona da anni, sin da quando con Marco Camisani Calzolari abbiamo condotto uno studio che ha rivelato come molti account Twitter avessero un'enorme quantità di follower fake. I bot, abbreviazione di robot, sono sistemi automatici che eseguono azioni predefinite, e nel contesto dei social media, spesso twittano contenuti programmati.

Recentemente, il collettivo dadaista Gild35 ha pubblicato uno studio che dimostra come l'hashtag #alfanodimettiti sia stato portato in cima ai trending topic non da utenti reali, ma da un sistema centralizzato che ha utilizzato tra 400 e 500 account per spammare Twitter. Questa pratica è comune nel marketing, dove un'unica applicazione può controllare diversi account per diffondere messaggi. Tuttavia, ciò diventa problematico quando viene utilizzato per scopi politici, come nel caso analizzato, dove Matteo Salvini ha rivendicato il successo dell'hashtag per sostenere una campagna di legittima difesa e sicurezza nazionale.

Voglio chiarire alcuni punti: innanzitutto, non si tratta di account completamente falsi, ma di veri account affiliati alla Lega, che hanno autorizzato un'applicazione chiamata "Lega Nord Illustrator" a twittare per loro conto. Sebbene Twitter permetta alcune forme di automazione, questa è generalmente vista come una pratica poco lecita, a meno che non sia esplicitamente approvata dalla piattaforma. Utilizzare bot per manipolare i trending topic con fini populisti, come ha fatto Salvini, è moralmente discutibile.

È preoccupante che i social media manager che utilizzano questi metodi non considerino il rischio di essere scoperti, il che danneggia la reputazione del loro cliente, come avvenuto in questo caso. Ancora più critico è il fatto che Twitter non sia un medium dall'utilizzo lineare; ci sono momenti in cui poche centinaia di tweet possono manipolare i trending topic, mentre in altre occasioni sono necessarie migliaia di interazioni. Questa discrepanza mina la fiducia degli utenti nella veridicità dei trending topic, un problema che Twitter dovrà affrontare per mantenere l’integrità della piattaforma.

Concludo invitandovi a iscrivervi al mio canale YouTube per restare aggiornati sui nuovi episodi. Lasciate un commento o un like; mi fa sempre piacere sapere cosa ne pensate. Alla prossima puntata!