Oggi voglio affrontare un tema cruciale nel mondo della comunicazione: la differenza tra contenuto e contesto. Troppo spesso, in azienda, ci si concentra esclusivamente sulla creazione di contenuti, dimenticando che il vero valore risiede nel contesto in cui questi vengono inseriti. Negli ultimi anni, il panorama è cambiato radicalmente: non basta più avere un contenuto eccellente, bisogna sapere a chi ci si rivolge e come farlo.
Prendiamo ad esempio la campagna di Gillette, "The Best a Man Can Be", che nonostante un contenuto di alta qualità ha portato a un write-off di quasi 8 miliardi di dollari. Questo perché il messaggio non ha trovato il giusto contesto di riferimento. È quindi fondamentale capire chi è il nostro pubblico, quali sono i suoi bisogni e come si muove all'interno del panorama sociale e psicologico.
Il vero segreto risiede nel concetto di "context is king" piuttosto che "content is king". Anche un contenuto meno raffinato può avere un impatto enorme se indirizzato correttamente. Per i piccoli imprenditori, è cruciale concentrarsi su contenuti che, seppur non perfetti, siano perfettamente calibrati sulle esigenze del proprio target. Bisogna partire dai bisogni del cliente e da ciò che il nostro prodotto può offrire per soddisfarli, costruendo così i "content pillars" della nostra comunicazione.
In sintesi, il contesto è la chiave per una comunicazione efficace. È essenziale dedicare tempo ed energie a comprendere il contesto di riferimento per evitare di sprecare risorse in contenuti che, seppur ben fatti, non risuonano con il pubblico giusto.

In questa Puntata
Il focus si sposta dal contenuto al contesto: è il contesto a determinare il successo di una strategia di comunicazione. Anche un contenuto di qualità inferiore può ottenere risultati straordinari se inserito nel contesto giusto. La chiave è comprendere a fondo il pubblico di riferimento, i suoi bisogni e le sue preferenze, per creare messaggi che risuonino realmente con esso.