#Amazon e #Facebook contro gli #sciacalli del #CoronaVirus (e dell'Amuchina)...

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 26.02.2020

Copertina del video: 663. #Amazon e #Facebook contro gli #sciacalli del #CoronaVirus (e dell'Amuchina)...

I contenuti dell'Episodio #663

Ciao Internet! In questo episodio, voglio discutere una situazione che ha messo in luce il peggio dell'umanità: la pandemia di coronavirus e il conseguente commercio elettronico opportunistico. Analizzo come, in momenti di scarsità, l'essere umano medio possa trasformarsi in uno sciacallo e come piattaforme come Amazon stiano rispondendo a questa sfida, cercando di mantenere la fiducia dei clienti e gestire la propria reputazione.
Ciao Internet! Oggi parliamo di come una situazione di emergenza, come la pandemia di coronavirus, possa far emergere il lato peggiore delle persone, trasformandole in sciacalli digitali. Abbiamo visto come beni di prima necessità, come il famoso gel disinfettante Amukina, siano diventati merce rara e venduti a prezzi esorbitanti su piattaforme di commercio elettronico come Amazon. Parliamo di cifre assurde, fino a 200 euro per un flacone di gel, il che solleva una serie di questioni etiche e di reputazione per le piattaforme coinvolte.

Amazon, per esempio, ha adottato una posizione interessante per contrastare questo fenomeno. Nonostante l'accusa di essere sciacalli sia stata rivolta anche a loro, hanno deciso di inviare un messaggio ai venditori per invitare a mantenere i prezzi in linea con i principi di buona fede e rispetto verso i clienti. È un esempio di come una grande azienda possa cercare di gestire la sua reputazione e tutelare i propri interessi, minacciando azioni contro chi non rispetta queste linee guida.

Questo comportamento non solo protegge i clienti, ma alza anche gli standard del mercato, costringendo altre piattaforme a seguire l'esempio o rischiare di essere percepite come pecore nere. Anche Facebook ha seguito una strada simile, implementando politiche per vietare pubblicità che creano un senso di emergenza sfruttando il coronavirus. È un tentativo di ristabilire la fiducia nelle piattaforme online, un valore cruciale in tempi di crisi.

Vi invito a riflettere su queste dinamiche e a raccontarmi le vostre esperienze. Avete acquistato prodotti a prezzi esorbitanti durante questa emergenza? Fatemelo sapere nei commenti. Intanto, continuate a seguire Ciao Internet per capire come la rete continua a cambiarci. Grazie per aver ascoltato e state parati.