Bentrovati a Ciao Internet. Oggi, insieme a Fabio Di Venosa, esploreremo le novità introdotte dal nuovo decreto legge sulle intercettazioni, che entrerà in vigore il 2 marzo. Questo decreto apporta cambiamenti significativi, soprattutto per quanto riguarda i soggetti intercettabili. Non si tratta di nuovi reati, ma piuttosto di un'estensione dei soggetti che possono essere intercettati. Ora, infatti, oltre ai pubblici ufficiali, anche tutti coloro che svolgono funzioni nella pubblica amministrazione possono essere soggetti a intercettazione. Questo è un ulteriore passo nella lotta contro la corruzione nella pubblica amministrazione, un aspetto centrale del decreto.
Un altro cambiamento riguarda l'autorità che autorizza le intercettazioni. Non è più il giudice per le indagini preliminari (GIP) a decidere, ma il pubblico ministero (PM), che ha anche il compito di selezionare gli stralci delle intercettazioni da tenere o eliminare. Solo ciò che è rilevante viene conservato, mentre il materiale considerato lesivo o irrilevante può essere scartato dal PM. Questo introduce una nuova dinamica nella gestione delle intercettazioni, che avrà sicuramente ripercussioni importanti nel processo giudiziario.
Per quanto riguarda la difesa, essa ha ora la possibilità di ascoltare le registrazioni e proporre al giudice l'inclusione di stralci ritenuti utili alla difesa del proprio assistito, anche se inizialmente esclusi dal pubblico ministero. Questa è una novità importante che potrebbe influenzare l'esito dei processi.
Un altro aspetto interessante è il cambiamento nell'accesso alle intercettazioni. L'archiviazione diventa unica e centralizzata presso la Procura, con accesso monitorato e documentato per garantire maggiore sicurezza. Tuttavia, sebbene questo sistema dovrebbe prevenire fughe di informazioni, il decreto depenalizza la pubblicazione di stralci di intercettazioni da parte dei giornalisti, spostando il focus su chi ha permesso la fuoriuscita delle informazioni.
Infine, discutiamo del captatore informatico, o Trojan Horse, che viene ora assimilato alle intercettazioni ambientali. Questo strumento, che può accedere a dati personali come messaggi, fotografie e contatti, pone seri interrogativi sulla privacy e sulla sicurezza dei dati personali. Questa parte del decreto mi preoccupa particolarmente, poiché apre la possibilità di accedere a informazioni estremamente sensibili e personali.
Abbiamo solo sfiorato la superficie di questi cambiamenti, ma credo che continueremo a vedere ulteriori sviluppi e discussioni su questo tema. Ringrazio Fabio Di Venosa per la sua partecipazione e voi per l'ascolto. Alla prossima puntata di Ciao Internet!

I contenuti dell'Episodio #666
In questo episodio di Ciao Internet, ho avuto il piacere di conversare con Fabio Di Venosa, un investigatore cyber detective, sui cambiamenti introdotti da un nuovo decreto legge riguardante le intercettazioni, in vigore dal 2 marzo. Abbiamo esplorato le implicazioni di questi cambiamenti, che, sebbene non enormi, risultano essere strutturali. Abbiamo discusso l'ampliamento dei soggetti intercettabili, le nuove dinamiche decisionali tra pubblico ministero e giudice per le indagini preliminari, e le nuove modalità di accesso e archiviazione delle intercettazioni. Inoltre, abbiamo affrontato il tema del captatore informatico, una tecnologia che solleva non poche preoccupazioni per la privacy.