Ciao Internet, benvenuti a un nuovo episodio! Oggi voglio portarvi nel mondo della moderazione dei contenuti online durante l'emergenza coronavirus. Avete notato come Facebook e YouTube hanno iniziato a bloccare e demonetizzare i contenuti che menzionano il virus? È un argomento che suscita molte reazioni, ma voglio spiegare perché, nel dubbio, questo approccio è corretto.
Partiamo dall'inizio: non si tratta di una censura di stato, ma di una misura cautelativa adottata dalle piattaforme. Con la pandemia in corso, le aziende come YouTube hanno ridotto il numero di revisioni umane per proteggere la salute dei moderatori. Questo significa che molti contenuti vengono filtrati e bloccati automaticamente dagli algoritmi, che, come sappiamo, non sono perfetti.
Per anni, abbiamo chiesto alle piattaforme di eliminare contenuti offensivi e sciacallaggi. Gli algoritmi sono stati addestrati per questo, ma da soli non garantiscono la precisione necessaria. Di solito, esiste una finestra di tempo per una revisione umana che, in questo momento, si è drasticamente ridotta a causa della pandemia. I moderatori, spesso stipati in grandi ambienti, non possono lavorare in queste condizioni, e il loro numero si è ridotto da decine di migliaia a poche centinaia.
Questa situazione porta alla rimozione preventiva di molti contenuti, che, in condizioni normali, sarebbero stati verificati da una persona. E, nel dubbio, va bene così. È un sistema che cerca di prevenire più che combattere, per evitare che contenuti dannosi rimangano online troppo a lungo.
Certo, potete arrabbiarvi, ma la soluzione è adattarsi. Se volete evitare la demonetizzazione, evitate di utilizzare termini specifici legati al Covid-19 nei vostri contenuti. Usate perifrasi e raccontate la vostra storia in modo diverso. Se avete segnalazioni di contenuti rimossi, fatele, perché senza di esse, nessuno interverrà per ripristinarli.
Alla fine, i contenuti torneranno online una volta che i sistemi saranno in grado di recuperare il ritardo. Vi invito a condividere questo episodio con coloro che si lamentano della rimozione dei contenuti senza comprendere il contesto. Ricordate, per ogni problema complesso, esiste una soluzione semplice, e spesso è quella sbagliata.
Sono Matteo Flora e vi accompagno attraverso queste dinamiche della rete, cinque giorni alla settimana. Trovate altre informazioni su www.matteoflora.com. Grazie per avermi ascoltato e, come sempre, state parati!

I contenuti dell'Episodio #675
Ciao Internet! In questo episodio parliamo del fenomeno della censura sui social media in relazione al coronavirus e al Covid-19. Vi racconto come le piattaforme come Facebook e YouTube stanno affrontando la sfida di moderare i contenuti in un periodo in cui il numero di moderatori umani è drasticamente ridotto. Vi spiegherò perché, pur sembrando una forma di censura, è un approccio necessario e come possiamo adattarci per evitare la demonetizzazione dei nostri contenuti.