715. La Grande Beffa del Bando "Impresa SIcura" di Invitalia

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 25.05.2020

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In questa Puntata

Il bando di Invitalia per finanziare le spese aziendali relative al Covid-19 si basa su un sistema di click day, dove solo le prime richieste ricevono fondi. Con un budget di 50 milioni di euro a fronte di oltre un miliardo di spese complessive, solo una minima parte delle aziende beneficia del finanziamento, sollevando critiche sulla sua efficacia e trasparenza.
Oggi parliamo del bando di Invitalia, un'iniziativa che ha suscitato parecchie discussioni. L'obiettivo del bando è finanziare le aziende che hanno sostenuto spese per dispositivi sanitari durante la pandemia di Covid-19. Tuttavia, il metodo scelto per distribuire i fondi è il cosiddetto click day. In pratica, alle nove del mattino si apre la procedura e le prime aziende che riescono a inviare la richiesta ottengono il finanziamento, mentre le altre restano escluse.

Il fondo totale stanziato è di 50 milioni di euro, ma le spese complessive delle aziende superano il miliardo e 200 milioni di euro. Questo significa che solo una piccola percentuale delle aziende riceve il supporto finanziario, lasciando molte altre senza aiuti. In particolare, si stima che solo tra le due e le tremila aziende riescano ad accedere ai fondi, mentre altre 120 mila restano a mani vuote.

Un altro punto critico è la velocità con cui le richieste devono essere inviate: le prime tremila aziende completano il processo in meno di un secondo e mezzo. Questo solleva dubbi sulla fattibilità e l'equità del sistema, che sembra più un gioco a premi che un vero meccanismo di supporto. In sintesi, con un finanziamento così limitato rispetto alle necessità, il bando appare più come una presa in giro che come un aiuto concreto.