Ciao Internet, oggi voglio parlarvi di un fenomeno che sto osservando sempre più frequentemente: il partigianato tossico. È un argomento che ho toccato anche nel video su Montanelli e che merita un approfondimento. Partiamo da un esempio concreto: di recente ho ricevuto un messaggio su una mia story su Instagram, dove indossavo una mascherina. Il commento diceva: "Ma togliti quella museruola!". La mia risposta è stata volutamente provocatoria, riflettendo lo stesso tipo di linguaggio usato contro di me. Questo esempio di "tossicità" verbale mostra come spesso le persone non riescano a riconoscere che stanno subendo lo stesso trattamento che riservano agli altri.
Un altro esempio di questa dinamica è una recente discussione su Twitter tra Giulia Blasi, una scrittrice e attivista femminista, e Riccardo Dal Ferro. La discussione è nata da un titolo di Repubblica che generalizzava il dissenso di alcune femministe verso una legge come l’opinione di tutte le femministe. Giulia ha giustamente sottolineato che non tutte le femministe la pensano allo stesso modo. Tuttavia, quando si tratta di uomini bianchi eterosessuali, spesso si cade nella stessa trappola di generalizzazione. Questo mostra chiaramente come il partigianato tossico si manifesti in entrambi i lati di una discussione.
Il problema principale di queste dinamiche è la dissonanza cognitiva: quando ci accorgiamo che i criteri con cui valutiamo gli altri non li applichiamo a noi stessi. Questo porta a un divario crescente tra le persone, rendendo difficile la costruzione di ponti e soluzioni comuni. La polarizzazione alimenta un ciclo di attacchi e difese che impedisce un dialogo costruttivo.
Io continuerò a rispondere con lo stesso metro e a vivere queste situazioni come esperimenti cognitivi. Forse un giorno mi iscriverò a psicologia per approfondire professionalmente questi temi, ma nel frattempo vi invito a riflettere su come queste dinamiche influenzano il nostro modo di interagire con gli altri. Raccontatemi le vostre esperienze e fatemi sapere cosa ne pensate. Sono sempre qui, cinque giorni alla settimana, per esplorare come la rete ci cambia. Grazie per avermi ascoltato.

I contenuti dell'Episodio #742
In questo episodio di Ciao Internet, esploro il tema del partigianato tossico e della polarizzazione, due fenomeni sempre più diffusi nel dibattito pubblico online e offline. Condivido esempi personali e discussioni recenti, evidenziando come la dissonanza cognitiva possa alimentare divisioni e incomprensioni. Rifletto su come queste dinamiche ostacolino la costruzione di ponti e soluzioni condivise, e invito gli ascoltatori a esaminare criticamente le loro esperienze.