Ma Matteo Salvini è DAVVERO così stupido?

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 27.11.2020

Copertina del video: 788. Ma Matteo Salvini è DAVVERO così stupido?

I contenuti dell'Episodio #788

In questo episodio mi interrogo sulla figura di Matteo Salvini e sul perché le sue affermazioni, spesso contraddittorie, non siano semplicemente frutto di ignoranza o stupidità. Attraverso un'analisi del suo modo di comunicare, scopro le strategie che adotta per mantenere il consenso e manipolare l'opinione pubblica, ispirandosi a tecniche già viste con Trump.
Ciao Internet, oggi affrontiamo un tema che riguarda la comunicazione politica di Matteo Salvini, spesso percepito come contraddittorio e incoerente. Ma è davvero così? La mia risposta è no, e vi spiego perché. Salvini, come molti politici, sfrutta la memoria corta dei suoi seguaci e la loro tendenza a non focalizzarsi sui dettagli delle sue affermazioni. Questo non è un caso di ignoranza, ma una strategia ben precisa.

Un esempio lampante è stato il tweet sull'abolizione del suffragio universale e, allo stesso tempo, le sue dichiarazioni contrastanti su Maradona. In quei casi, e in molti altri, Salvini gioca con l'emotività delle sue dichiarazioni piuttosto che con la loro coerenza logica. Non si tratta di affermazioni di principio, ma di risposte reattive ai fatti di cronaca, mirate a creare un impatto immediato e a trovare un capro espiatorio o un bersaglio da attaccare.

Per comprendere meglio questa strategia, ci viene in aiuto lo studio sul "Trump Speak" di Alexandra Homolardi e Ronny Scholz. La loro analisi ci mostra come la politica di rassicurazione si articoli in tre passaggi: identificare un problema, trovare un colpevole e proporre una soluzione generica. Questo metodo, basato su emozioni forti e narrative semplici, è incredibilmente efficace nel mantenere l'attenzione e il sostegno del pubblico.

Il segreto sta nel colpire la parte limbica del cervello, quella delle emozioni e della memoria. In questo modo, le affermazioni restano impresse non nei dettagli, ma nell'emozione che suscitano. Così, Salvini non è affatto stupido, ma utilizza una strategia comunicativa che funziona molto bene per i suoi scopi.

Quindi, prima di liquidare certe affermazioni come stupide o incoerenti, riconosciamo la genialità della costruzione dietro di esse. E se volete approfondire, vi consiglio di leggere il paper che ho menzionato, disponibile nella mia linkoteca. Grazie per avermi seguito anche oggi, e come sempre, state parati.