Ciao Internet, ben ritrovati. Oggi parliamo di una notizia che ha scosso il panorama tecnologico: la decisione di Facebook di spegnere il sistema di riconoscimento facciale e cancellare circa un miliardo di identità biometriche. Questa scelta segue quella di IBM, che ha abbandonato il riconoscimento facciale a causa delle sue implicazioni etiche e sociali.
Il riconoscimento facciale è una tecnologia complessa e controversa. È stata spesso criticata per i suoi pregiudizi e per il suo potenziale utilizzo nel controllo di massa. In Europa, ci sono sforzi per introdurre normative che limitino la sorveglianza biometrica, e io stesso sono coinvolto nella campagna Reclaim Your Face, che mira a sensibilizzare e spingere per un cambiamento legislativo.
Facebook ha annunciato la sua decisione tramite un post di Jerome Pesenti, vice presidente della divisione di Artificial Intelligence. La disattivazione del riconoscimento facciale significa che non riceveremo più notifiche automatiche di tag e suggerimenti su chi taggare. Nonostante l'efficacia del sistema, Facebook ha scelto di eliminare questo database enorme per affrontare le preoccupazioni sulla privacy.
Un aspetto interessante è capire come questa decisione influenzerà altre piattaforme del gruppo Meta, come Instagram, che utilizza l'intelligenza artificiale per i suoi filtri. Inoltre, la tecnologia alla base del riconoscimento facciale di Facebook, Deep Face, con una precisione del 97.25%, è una delle più avanzate esistenti, e resta da vedere come verrà gestita in futuro.
Negli Stati Uniti, Facebook è anche coinvolta in una causa legale per l'uso non autorizzato di dati biometrici su Instagram. Questo contenzioso potrebbe portare a multe significative, il che potrebbe aver influenzato la decisione di Facebook di ritirarsi dalla tecnologia di riconoscimento facciale.
Il riconoscimento facciale rappresenta un rischio non solo tecnologico, ma anche etico, poiché il possesso di un database così vasto espone le aziende a richieste governative difficili da rifiutare. La soluzione più sicura sembra essere quella di non memorizzare questi dati, una posizione che può sembrare estrema ma necessaria per proteggere i diritti individuali.
Vi invito a visitare reclaimyourface.eu per ulteriori informazioni e a considerare di firmare la petizione per fermare la sorveglianza biometrica di massa. Come sempre, grazie per avermi ascoltato. Continuate a seguirmi per esplorare le intersezioni tra tecnologia e società, e condividete questo episodio con chi potrebbe essere interessato a comprendere meglio le implicazioni del riconoscimento facciale.

I contenuti dell'Episodio #912
In questo episodio di Ciao Internet, esploriamo la decisione di Facebook di spegnere il sistema di riconoscimento facciale, una mossa che segue le orme di IBM. Riflettiamo sulle implicazioni di questa scelta, analizzando le preoccupazioni legate alla privacy e al controllo di massa, e discutiamo delle iniziative in corso per regolamentare l'uso di tecnologie biometriche.