961. GUERRA DIGITALE in Ucraina: il ruolo dei SOCIAL

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 28.02.2022

Copertina del video: 961. GUERRA DIGITALE in Ucraina: il ruolo dei SOCIAL

In questa Puntata

La guerra in Ucraina rappresenta il conflitto più digitale della storia, con la disinformazione e la propaganda che si diffondono sui social media e con le piattaforme online che giocano un ruolo cruciale. La dimensione digitale influenza anche le risposte internazionali e le sanzioni economiche, mentre la cyber guerra si manifesta in attacchi informatici e innovazioni tecnologiche come l'uso di internet satellitare per mantenere le comunicazioni. Questo contesto digitale ha accelerato la polarizzazione delle opinioni e la reazione globale all'invasione.
Oggi abbiamo discusso di come la guerra in Ucraina sia diventata la più digitale tra quelle viste finora. La propaganda, che ha sempre accompagnato i conflitti, ora si manifesta come disinformazione sui social media e attraverso figure politiche nei vari stati. La diffusione di notizie false e manipolate è così massiccia che anche chi è esperto fatica a discernere la verità. La guerra alla disinformazione è altrettanto potente e le piattaforme come Facebook, Google, Twitter e TikTok hanno un impatto significativo nel contrastarla.

Un esempio concreto è stato il blocco di Russia Today dagli store di Apple e la demonetizzazione su YouTube. Anche Google ha disattivato alcune funzionalità di Google Maps per evitare che venissero usate a fini militari. Parallelamente, Elon Musk ha attivato il suo servizio di internet satellitare per garantire la connettività in Ucraina, su richiesta del ministro della transizione digitale ucraino.

Abbiamo anche parlato di attacchi informatici, come quello subito da Open, un giornale italiano, che ha ricevuto un attacco DDoS massiccio. Questo è stato un tentativo di oscurare fonti di informazione affidabili in un momento in cui la verità è cruciale.

La dimensione digitale di questa guerra non si limita alla cyber guerra tradizionale, ma include anche l'uso delle criptovalute per finanziare gli aiuti, come dimostrato dalla raccolta di 4 milioni di dollari in criptovalute da parte dell'Ucraina. Tuttavia, questo solleva domande su come queste risorse possano essere effettivamente utilizzate.

Infine, abbiamo riflettuto su come la velocità e la trasparenza del contesto digitale abbiano influenzato le reazioni internazionali, portando a sanzioni economiche rapide e coordinate. La guerra ha anche polarizzato ulteriormente le opinioni pubbliche, rendendo difficile non prendere posizione.

🎙️ Ospite: Guido Scorza, esperto di diritto digitale e privacy.