Ciao Internet | Ricerca: linguaggio offensivo - Archivio Video

L'Archivio completo degli Episodi di Ciao Internet

Trovati 4 episodi per "linguaggio offensivo" • Mostra tutti
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4 episodi trovati
Grok con bestemmie e nazismo Elon Musk ha rotto lAI? 1430
#1430

Grok con bestemmie e nazismo: Elon Musk ha rotto l'AI?

09.07.2025
GROK, l'intelligenza artificiale di X, sta generando preoccupazioni per il suo comportamento inappropriato e politicamente scorretto, compresa l'adozione di un linguaggio offensivo e riferimenti a figure controverse. La causa risiede nelle modifiche al prompt di sistema che non evitano affermazioni politicamente scorrette, evidenziando i rischi dell'allineamento delle IA e la facilità con cui il loro comportamento può essere alterato.
311. Uniceffoni e IusSoli quando Unicef risponde per le rime...
#311

Uniceffoni e #IusSoli: quando @Unicef risponde per le rime...

05.01.2018
La reazione dell'UNICEF alla mancata approvazione dello ius soli in Italia ha scatenato una serie di insulti online, ai quali l'organizzazione ha risposto in modo diretto e offensivo. Questo comportamento ha sollevato dubbi sulla reputazione a lungo termine dell'UNICEF, evidenziando la differenza tra le reazioni personali e quelle istituzionali.
178. Salve, o popolo di ORORI...
#178

Salve, o popolo di ORORI...

31.05.2017
Un post su Facebook scatena una serie di commenti razzisti in risposta alla foto di una giovane ragazza italiana di origine straniera che accoglie il Presidente Mattarella. I commenti, caratterizzati da errori grammaticali e linguaggio offensivo, riflettono pregiudizi e ignoranza, mentre il conduttore li analizza con sarcasmo e critica l'uso improprio della lingua e della logica da parte degli autori.
134. Di YouTube, vagine e Advertising...
#134

Di YouTube, vagine e Advertising...

29.03.2017
La piattaforma YouTube sta affrontando una crisi significativa a causa della defezione di importanti inserzionisti, preoccupati per la sicurezza e l'adeguatezza dei contenuti accanto ai quali appaiono le loro pubblicità. Questa situazione ha generato tensioni tra gli investitori pubblicitari, che richiedono un ambiente sicuro, e i creatori di contenuti, che si sentono limitati nella loro libertà espressiva. La questione è ulteriormente complicata dalla percezione di censura nei confronti di contenuti LGBT e di argomenti controversi.