Abbiamo discusso della recente approvazione della legge 132 del 2025 sull'intelligenza artificiale, che integra il quadro normativo esistente senza entrare in conflitto con l'AI Act. La legge si suddivide in diversi filoni di interesse, tra cui la governance, dove AgID e ACN sono designate come autorità nazionali per l'intelligenza artificiale, con competenze anche sulla cyber security. Questo solleva interrogativi sull'indipendenza e sull'efficacia dell'autorità garante per la protezione dei dati personali.
Un altro aspetto cruciale è l'applicazione settoriale della legge, che copre ambiti come la sanità e la giustizia. In sanità, si apre alla possibilità di utilizzare dati per la ricerca, mentre nella giustizia si introduce un obbligo di trasparenza per gli avvocati sull'uso dell'intelligenza artificiale. Questo solleva dubbi su come tali obblighi verranno effettivamente applicati e monitorati.
Il diritto d'autore è un altro tema centrale. La legge definisce per la prima volta le opere dell'ingegno come umane, specificando che gli strumenti di intelligenza artificiale possono essere utilizzati per creare opere, ma con prevalenza della creatività umana. Si introduce un registro per l'opt-out, dove gli autori possono escludere le proprie opere dall'addestramento delle AI, ma resta da vedere come questo sarà implementato e monitorato.
Inoltre, la legge prevede compensazioni economiche per l'uso delle opere protette, aprendo a nuove forme di sfruttamento economico, ma lasciando aperti molti interrogativi su come queste compensazioni saranno gestite e calcolate. Infine, si discute delle politiche industriali, con un miliardo di euro destinato a sviluppare l'intelligenza artificiale in Italia, una cifra che, seppur inferiore agli investimenti americani, rappresenta un passo avanti per integrare l'AI nel tessuto economico italiano.
🎙️ Ospiti: Anna Rosa Cosi, Siemens; Lucia Maggi, Partner e CEO di 42 Law Firm.
In questa Puntata
La nuova legge 132 del 2025 sull'intelligenza artificiale introduce importanti novità in tema di diritto d'autore, governance e applicazioni settoriali, come sanità e giustizia. Viene istituita un'autorità nazionale per l'intelligenza artificiale e stabilito un registro per l'opt-out, permettendo agli autori di escludere le proprie opere dall'addestramento delle AI. La legge apre anche a nuove forme di sfruttamento economico delle opere, pur lasciando molte questioni aperte sull'applicazione pratica.