Spunta blu su Twitter a 8 Euro?

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 02.11.2022

Copertina del video: 1075. Spunta blu su Twitter a 8 Euro?

I contenuti dell'Episodio #1075

In questa puntata di Ciao Internet, analizziamo le prime mosse di Elon Musk come nuovo proprietario di Twitter. Con un focus sulla ristrutturazione aziendale e l'introduzione di un sistema di abbonamento per la spunta blu, esaminiamo le potenziali implicazioni per il futuro della piattaforma. Discutiamo delle reazioni a queste novità e delle sfide che Musk potrebbe affrontare nel trasformare Twitter in una società privata e profittevole.
Ciao Internet! Sono Matteo Flora e oggi parliamo della recente acquisizione di Twitter da parte di Elon Musk. Come molti di voi sapranno, Musk ha preso il controllo della piattaforma pochi giorni fa e ha già iniziato a implementare cambiamenti significativi. Tra le sue prime azioni, ha licenziato l'intero board di management, inclusi il CEO, il CFO e i direttori delle politiche e della parte legale. Questo era prevedibile, considerando la sua intenzione di rinnovare il management.

Oltre a questo, Musk ha annunciato il licenziamento del 25% dei dipendenti, una mossa che, sebbene inferiore a quanto si vociferava, è in linea con la legge di Price. Secondo questa legge, una parte significativa del lavoro in un'azienda è svolta da una minoranza dei dipendenti. Quindi, ridurre il personale potrebbe essere una strategia per migliorare l'efficienza e ridurre i costi.

La proposta più discussa è però quella di far pagare 8 dollari al mese per la spunta blu. Musk critica l'attuale sistema di verifica come un sistema di "lord e servitori" e propone un abbonamento che darebbe priorità nelle risposte, nelle mention e nelle ricerche. Inoltre, promette post e audio più lunghi e meno pubblicità per gli abbonati. Tuttavia, l'idea di pagare per ridurre la pubblicità non mi convince del tutto; mi aspetto che un servizio a pagamento sia completamente libero da pubblicità.

Musk ha anche menzionato possibili collaborazioni con editori per fornire accesso gratuito ad articoli solitamente a pagamento, introducendo l'idea di una condivisione dei ricavi. Inoltre, suggerisce che questi cambiamenti potrebbero fornire nuovi flussi di entrate per Twitter, che potrebbero essere utilizzati per ricompensare i creatori di contenuti.

Nonostante alcune idee siano promettenti, resto scettico sull'efficacia di queste misure nel contrastare bot e troll, considerando che gli stati sovrani potrebbero facilmente assorbire i costi per mantenere attive campagne di disinformazione.

Insomma, Musk sta cercando di rivoluzionare Twitter in un modo che potrebbe cambiare il panorama delle piattaforme di social media. Sono curioso di sapere cosa ne pensate e se avete intenzione di abbonarvi. Personalmente, credo che investirò nei servizi a pagamento di Twitter, dato che la piattaforma mi offre molte risorse utili per il mio lavoro. Se volete continuare la discussione, vi invito a farlo sul nostro gruppo Telegram. Alla prossima puntata e grazie per avermi ascoltato!