Meta: maxi multa record da 1,2 miliardi per violazione norme Ue sui dati personali #1146

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 22.05.2023

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Meta è stata sanzionata con una multa record di 1,2 miliardi di euro per illeciti nel trasferimento di dati personali dall'Unione Europea agli Stati Uniti. Questo evento sottolinea la tensione tra le normative europee sulla privacy e le leggi statunitensi sull'accesso ai dati, evidenziando la necessità di un nuovo accordo transatlantico per garantire la protezione dei dati personali.
Oggi affrontiamo una notizia di grande rilevanza nel mondo della privacy e della protezione dei dati: Meta è stata colpita da una multa di 1,2 miliardi di euro, la più alta mai inflitta nella storia del GDPR. La sanzione deriva da violazioni legate al trasferimento transfrontaliero dei dati personali, un tema che ha radici profonde e complesse.

La questione centrale riguarda il trasferimento di dati dei cittadini europei verso gli Stati Uniti senza adeguate garanzie di protezione. Questo problema è stato portato alla luce da una serie di sentenze, a partire dal caso Schrems, che hanno stabilito che i dati devono rimanere all'interno dell'Unione Europea. Le protezioni iniziali, come il Privacy Shield, sono state smantellate, lasciando un vuoto normativo che ha portato a questa sanzione.

Giuseppe Vaciago, ospite in studio, ha spiegato come il problema risieda nel fatto che le leggi statunitensi, attraverso ordini presidenziali, permettono l'accesso ai dati senza un processo giurisdizionale adeguato. Questo contrasta con le garanzie offerte ai cittadini europei, creando una situazione di squilibrio e violazione dei diritti fondamentali.

Meta ha annunciato l'intenzione di fare ricorso contro la sentenza, sostenendo che la multa sia ingiustificata e non necessaria. Tuttavia, la questione solleva un problema più ampio che coinvolge migliaia di aziende che operano tra l'Unione Europea e gli Stati Uniti. La mancanza di un accordo stabile per il trasferimento dei dati potrebbe portare a una balcanizzazione di Internet, con la creazione di reti separate per diverse giurisdizioni.

In conclusione, questa sanzione potrebbe essere vista come un segnale forte da parte dell'Europa per sottolineare l'importanza del rispetto delle normative sulla privacy. La speranza è che porti a un nuovo accordo transatlantico che risolva definitivamente queste tensioni e garantisca la protezione dei dati personali in un contesto globale sempre più interconnesso.

🎙️ Ospite: Giuseppe Vaciago, avvocato e socio di uno studio legale specializzato in privacy e protezione dei dati.