Meta si Ferma! Stop all'Utilizzo dei Contenuti per Addestrare le IA. Ecco tutti i perché!

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 17.06.2024

Copertina del video: Meta si Ferma! Stop all'Utilizzo dei Contenuti per Addestrare le IA. Ecco  tutti i perché! #1263

I contenuti dell'Episodio #1263

In questa puntata di Ciao Internet, vi parlo di un'importante novità riguardante Meta e l'uso dei vostri contenuti su Instagram e Facebook per l'addestramento delle intelligenze artificiali generative. Dopo un intenso dialogo con il garante irlandese, Meta ha deciso di mettere in pausa questa pratica. Scoprirete perché il garante irlandese è cruciale in questa vicenda e quale ruolo ha giocato Max Schrems e la sua associazione Noib. Esploreremo insieme le implicazioni di questa decisione e perché il GDPR è fondamentale per la tutela della nostra privacy in Europa.
Iniziamo questa puntata di Ciao Internet parlando di una questione che ha sollevato molte preoccupazioni: l'uso da parte di Meta dei contenuti degli utenti di Instagram e Facebook per addestrare le loro intelligenze artificiali generative. Avevo già discusso di questa pratica in un episodio precedente, spiegando come, per evitare che i vostri contenuti venissero utilizzati in questo modo, era necessario negare il consenso. Tuttavia, c'è stata una svolta.

Meta ha deciso di mettere in pausa questo utilizzo dei dati, ma non per gentilezza. La decisione è arrivata dopo ripetuti incontri con il garante irlandese, l'autorità che supervisiona le attività di Meta in Europa. Ma perché proprio il garante irlandese? È lì che Meta ha stabilito la sua sede per quanto riguarda il dialogo con le autorità europee, rendendolo un attore chiave in queste decisioni.

Un ruolo significativo è stato giocato da Max Schrems, noto attivista per la privacy e leader di Noib, un'organizzazione non profit dedicata alla protezione della privacy dei cittadini europei. Noib ha presentato undici reclami in diversi paesi europei contro l'uso dei dati personali da parte di Meta basato sul "legittimo interesse", una base legale che molti ritengono inadeguata per giustificare questo tipo di trattamento dei dati.

Il garante irlandese ha quindi accolto con favore la decisione di Meta di sospendere l'uso dei contenuti per l'addestramento di modelli linguistici. Questo significa che, per il momento, non è necessario negare il consenso o compilare moduli per proteggere i propri dati. Tuttavia, questa sospensione è il risultato diretto della protezione offerta dal GDPR, la normativa europea sulla privacy. Nonostante le critiche ricevute, il GDPR si dimostra un baluardo contro l'invadenza delle grandi multinazionali nei nostri diritti di privacy.

Questa vicenda non è conclusa. Ci aspettiamo che Meta possa tentare altre strade, forse attraverso modelli come "Pay or Consent", dove gli utenti potrebbero dover pagare per escludere i loro dati dall'addestramento delle IA. Ma per ora, possiamo tirare un sospiro di sollievo e vigilare su come i nostri dati vengono gestiti.

Concludo questa puntata invitandovi a restare aggiornati attraverso i nostri canali Whatsapp e Telegram, e a iscrivervi al nostro canale YouTube per arrivare a 100.000 iscritti. Grazie per aver ascoltato e buona settimana a tutti!