SPAM TELEFONICO: perché NESSUNO riesce a FERMARLO (e chi ci guadagna DAVVERO) #1484

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 17.11.2025

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In questa Puntata

Lo spam telefonico rappresenta un problema complesso e radicato in Italia, nonostante le normative esistenti come il GDPR e le misure anti-spoofing. Il telemarketing genera un giro d'affari miliardario, reso possibile dalla frammentazione delle responsabilità e dall'inefficacia delle sanzioni. La proposta spagnola di vietare i contratti telefonici potrebbe essere una soluzione efficace per contrastare il fenomeno.
Il fenomeno dello spam telefonico in Italia è un problema persistente, nonostante l'esistenza di normative come il GDPR e il registro delle opposizioni. Il trasferimento dei dati personali a call center esteri rappresenta un nodo cruciale per la tutela della privacy. Le aziende, spesso, non riescono a garantire che i loro partner rispettino gli standard di protezione dei dati, portando a violazioni sanzionate con milioni di euro. Tuttavia, le sanzioni non sono sufficienti a scoraggiare le pratiche illegali, dato che il telemarketing rappresenta un mercato di proporzioni enormi, con contratti che vanno dai 600 milioni a un miliardo di euro annui.

Le misure anti-spoofing introdotte da Agicom mirano a bloccare le chiamate con numeri falsificati, ma presentano limiti strutturali, lasciando spazio a nuove tecniche di elusione. Il registro delle opposizioni, esteso ai numeri mobili, ha dimostrato un'efficacia limitata, poiché molti operatori illegali continuano a chiamare anche numeri iscritti. Le nuove regole di Arera cercano di rafforzare le garanzie dei consumatori nei contratti stipulati a distanza, ma non sono risolutive.

La proposta spagnola di vietare completamente la sottoscrizione di contratti telefonici potrebbe rappresentare una soluzione efficace. Permetterebbe solo un primo contatto telefonico informativo, richiedendo che i contratti vengano finalizzati di persona o tramite canali tracciabili. Questa misura potrebbe eliminare alla radice il problema dei contratti non richiesti e delle truffe telefoniche. Tuttavia, resta da vedere come questa proposta sarà accolta da un mercato che genera miliardi di euro attraverso il telemarketing.