Tecnologia, Olocausti, Brand...

Ciao Internet su Ciao Internet con Matteo Flora del 26.06.2018

Copertina del video: 400. Tecnologia, Olocausti, Brand...

I contenuti dell'Episodio #400

In questo episodio di "Ciao Internet", esploro il delicato tema delle collaborazioni aziendali con regimi controversi, prendendo spunto dalla storia per riflettere sulle sfide etiche che le aziende moderne affrontano oggi. Discutiamo dell'impatto di queste decisioni sulle reputazioni aziendali e il loro ruolo nella storia, interrogandoci su come queste scelte influenzino il nostro modo di vedere marchi e tecnologie.
Ciao Internet. Oggi voglio parlarvi di un tema complesso e delicato che riguarda le decisioni difficili che alcune aziende si trovano a prendere, soprattutto quando si intersecano con regimi consolidati e controversi. Durante la vita del Terzo Reich, diversi marchi sono diventati tristemente noti per la loro collaborazione con i nazisti. Ad esempio, IBM ha beneficiato della schedatura e del censimento degli ebrei, e ha avuto un ruolo nei trasporti durante la soluzione finale. Anche Ugo Boss si è trovato in una posizione simile, producendo le divise per le SS, la gioventù hitleriana e altre forze, sfruttando il lavoro degli schiavi dai campi di concentramento.

Queste storie ci mostrano quanto sia difficile per le aziende districarsi tra affari e etica, soprattutto quando non si sa come la storia giudicherà le loro azioni. Allo stesso modo, oggi ci troviamo di fronte a situazioni simili. Non sappiamo chi scriverà la storia e come saranno ricordate le nostre scelte tra dieci anni, ma sappiamo che alcune tecnologie stanno ponendo questioni etiche importanti.

Negli ultimi mesi, abbiamo visto Google collaborare con i militari americani sull'intelligenza artificiale, con il timore che questa possa essere usata per sviluppare armi autonome. Amazon ha sviluppato "Recognition", un servizio di riconoscimento facciale dato a forze dell'ordine in giro per il mondo, sollevando domande su come e per quali scopi venga utilizzato. Anche Microsoft è sotto i riflettori per il suo supporto all'ICE, l'agenzia americana che ha implementato la controversa divisione delle famiglie al confine voluta dall'amministrazione Trump.

Queste scelte tecnologiche sono complesse e le aziende devono bilanciare tra etica e business. Twitter, ad esempio, ha scelto di bloccare l'accesso privilegiato ai suoi dati per le forze di polizia, una decisione di business non facile. Queste situazioni ci ricordano che la definizione di etica è volatile e che potremmo essere ricordati come collaborazionisti del Terzo Reich in futuro. Nei prossimi anni, le aziende dovranno decidere da che parte stare, mentre il valore di un marchio sarà sempre più legato alle sue scelte etiche.

Vi chiedo: voi cosa fareste? Cambiereste le vostre abitudini se una marca che usate ha collaborato con un regime controverso? Cambiereste lavoro se il vostro datore decidesse di collaborare? Queste sono domande che ci sfidano a riflettere sulle nostre azioni e sui principi che vogliamo sostenere.

Come sempre, vi invito a raccontarmi la vostra opinione nei commenti. Sono Matteo Flora e vi accompagno cinque giorni alla settimana esplorando come la rete ci cambia. Grazie mille per avermi ascoltato. Restate connessi.